Ancora successi per l'Italia nella penultima giornata delle Paralimpiadi di Parigi - con 71 medaglie delle quali 24 d'oro è stato superato il record di Tokyo 2020 - ma con un grande rammarico nella finale 100 donne nella classe T63 a causa della caduta-choc di Ambra Sabatini che ha coinvolto Monica Contrafatto (giunta comunque terza) a pochi metri dal traguardo alle spalle di Martina Caironi che ha conquistato l'oro in quella che aveva annunciato sarebbe stata la sua ultima gara di una carriera sportiva eccezionale.
La 34enne di Alzano Lombardo aveva già vinto il titolo a Londra 2012 e a Rio 2016. Le "frecce azzurre" cercavano il bis di Tokyo 2020 quando salirono sui tre gradini del podio. Una tripletta che aveva regalato loro le copertine di mezzo mondo e una grande notorietà. Ci sono andate vicino anche questa volta: soltanto la sfortuna ha impedito alla Sabatini di unirsi alle due compagne. Ambra Sabatini, livornese di 22 anni, detentrice del record mondiale sulla distanza e portabandiera per l'Italia a queste Paralimpiadi era in testa quando è caduta: "Sono sotto choc. Non so cosa sia successo. Avrei voluto lottare e invece è successo questo", dice con le lacrime agli occhi dopo la sfortunata gara che l'ha vista protagonista. Inizialmente sembrava sfumata la medaglia anche per Monica Contrafatto, 43enne siciliana di Gela, che è inciampata proprio nella collega. Ma un ricorso dell'Italia e le immagini al fotofinish riviste dai giudici le hanno restituito il bronzo che ha meritato. Ex militare, ha subito un grave infortunio in missione in Afghanistan nel 2012 prima di impegnarsi con successo anche nella pista d'atletica.
Ma è dal nuoto, come spesso è accaduto in queste Paralimpiadi, che arrivano per l'Italia altre note liete. Stefano Raimondi conquista una medaglia d'oro, la quinta in totale e quarta del metallo più pregiato: il nuotatore azzurro vince i 200 misti SM10 davanti all'australiano Col Pearse e all'ucraino Iohl Nimchenko. Quarto posto per l'altro azzurro Riccardo Menciotti. Poi l'oro della staffetta 4X100 mista stile libero che ha chiuso le prove in piscina alle Paralimpiadi di Parigi. Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam non solo hanno conquistato il titolo ma hanno anche realizzato il record del mondo. "È successo quello che speravamo e sognavamo", sottolinea Stefano Raimondi commentando l'oro nella staffetta. "Giulia e Stefano hanno fatto batterie, finali, medaglie oggi, io e Xenia abbiamo riposato stamattina, e dovevamo fare la magia tutti e quattro. La staffetta non si vince da soli e non si perde da soli, e noi l'abbiamo vinta tutti e quattro assieme in modo perfetto. È stato un modo incredibile di chiudere la Paralimpiade e forse la gara più emozionante di tutte", aggiunge Barlaam. "Volevamo questa medaglia d'oro a tutti i costi - fa eco Giulia Terzi - . Questa medaglia - prosegue - è anche di Alessia Scortechini e Federico Bicelli, perché quando io ero incinta e non potevo gareggiare c'erano loro nella formazione". Emozionatissima anche Xenia Francesca Palazzo che ha concluso: "Sono felicissima. Come ha detto Giulia siamo affiatati, e poi anche Alessia e Federico si meritano questa medaglia e io infatti la dedicherei proprio a loro due che sono parte fondamentale della squadra". Sugli scudi Sara Morganti. L'azzurra vince l'argento nel Paradressage freestyle. Un ulteriore argento è arrivato dalla competizione a squadre di ciclismo nella team relay H1-5: la staffetta azzurra - formata da Luca Mazzone, Federico Mestroni e Mirko Testa - è arrivata seconda spalle dei padroni di casa della Francia e davanti alla quotatissima squadra Usa.
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