'Hip hip urrà, hip hip urrà'. L'equipaggio dell'Amerigo Vespucci si lascia andare in un grido liberatorio per salutare la visita a bordo di Giorgia Meloni, la prima da presidente del consiglio dei ministri.
La premier raggiunge il veliero della Marina Militare a Gedda, in Arabia Saudita, una delle ultime tappe del tour mondiale della nave scuola prima di rientrare nel Mediterraneo e quindi a casa.
"Nave Vespucci non è mai stata solo una nave scuola, la signora dei mari, l'orgoglio delle nostre forze armate, l'eccellenza dell'addestramento degli allievi ufficiali della Marina - le sue parole -. E' simbolo di storia, di sapienza, di tradizione, di innovazione e straordinaria ambasciatrice d'Italia. E' una scuola di mare, una scuola di vita". I fischi dei nocchieri rendono omaggio alla premier mentre sale a bordo dal barcarizzo, quando il sole comincia a tramontare alle spalle della "nave più bella del mondo".
Le luci tricolore illuminano lo scafo mentre il comandante, il capitano di vascello Giuseppe Lai, le fa da guida tra il ponte e i corridoi della "signora dei mari", pronta a festeggiare i suoi 94 anni. "E' una delle emozioni più belle e straordinarie che abbia provato in questo incarico di presidente del consiglio", ha detto nel suo discorso all'equipaggio. "Nave Vespucci rappresenta non solo l'eccellenza delle nostre forze armate, il ruolo della diplomazia navale - ha sottolineato - ma anche i valori e la cultura di cui siamo portatori".
Partita a luglio 2023 da Genova, l'Amerigo Vespucci si trova alla 33/ma tappa del suo giro del mondo, il secondo della sua storia ormai quasi centenaria. Ha percorso oltre 43 mila miglia e visitato i cinque continenti, questa volta accompagnata anche dal Villaggio Italia, l'esposizione itinerante sull'eccellenza italiana che fino ad oggi ha registrato un'accoglienza di quasi 400 mila visitatori.
"Voi - dice all'equipaggio - avete compiuto un'impresa storica e questo l'Italia deve saperlo. Questo tour mondiale è il tour di un'intera nazione. Devo ringraziare il ministro Crosetto, la Marina, tutti i ministeri che hanno collaborato, la rete diplomatica, ma soprattutto voi, perché nulla sarebbe stato possibile senza l'equipaggio".
Concludendo il suo discorso, con alle spalle le rotte seguite dal Vespucci nella sua impresa attorno al mondo, Meloni ha paragonato l'Italia a questa nave. "Se ognuno non fa la propria parte, al proprio posto non si può navigare, e particolarmente non si può navigare quando il mare è tempestoso", ha detto, proprio mentre si trova ad affrontare qualche maroso nel suo governo.
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