Bel progresso sui 60 metri di Stephen Awuah Baffour, nome emergente della velocità italiana. A Sheffield, in Gran Bretagna, il 21enne sprinter nato a Genzano, alle porte di Roma, e che ora vive a Coventry ("andar via da Roma è stata una scelta difficile, ma i miei genitori hanno sofferto il razzismo e hanno preferito cambiare aria. Volevano che noi figli avessimo un'educazione migliore e crescessimo in un'ambiente diverso", spiegò in un'intervista dello scorso settembre) corre in 6"61 nella batteria e riscrive il record personale di 6"68, ottenuto sulla stessa pista un anno fa, prima di aggiudicarsi anche la finale in 6"64.
Dopo i notevoli miglioramenti della stagione outdoor, che lo ha visto due volte a 10"17 nei 100 metri oltre a conquistare due titoli (100 e 200) nella rassegna tricolore under 23, ora l'atleta del Battaglio Cus Torino, che oltre a correre e studiare lavora in un McDonald's, cambia passo, e con questo risultato avvicina la migliore prestazione nazionale di categoria U.23, il 6"58 di Filippo Tortu nel 2019, e arriva a un centesimo dallo standard per gli Europei indoor di Apeldoorn (Olanda, 6-9 marzo) fissato a 6"60. Nel prossimo fine settimana Awuah Baffour sarà tra i protagonisti dei Campionati italiani juniores e promesse indoor di Ancona.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA