Salti in finale agli Europei indoor
di atletica. Nella prima giornata della rassegna continentale al
coperto al via ad Apeldoorn, in Olanda, dedicata principalmente
ai turni di qualificazione, sono cinque gli azzurri che hanno
conquistato il passaggio alla prova che vale le medaglie.
Missione compiuta per il ventenne Mattia Furlani, bronzo
olimpico e tra i favoriti nel lungo: l'azzurro passa da quinto
con 7.95, misura ottenuta nel primo salto a disposizione, a cui
hanno fatto seguito poi un nullo ed il "passi" conclusivo,
quando era abbastanza chiaro che aggiungere una misura non
avrebbe modificato nulla. In testa c'è il portoghese Baldé che
ha saltato 8.11. Domani sera la corsa al podio.
"È una pedana ancora da interpretare - le parole di Furlani -
il 7,95 l'ho fatto letteralmente in sicurezza, senza spingere.
Nel secondo salto l'obiettivo era capire meglio la rincorsa, e
sono contento perché mi ha dato elementi utili. Domani è un
altro giorno. Non sento la pressione di essere leader mondiale
dell'anno, non ho niente da perdere, faccio 'il mio'. Entrerò in
pedana deciso come sempre, consapevole e lucido".
Nonostante l'assenza degli olimpionici, la giovane Italia
scalpita: grande prova nell'alto, Manuel Lando e Matteo Sioli
(entrambi 2.23) sono promossi come primo e secondo alla finale
di sabato sera. "Sono contento perché è stata una gara lunga,
circa due ore, in diciotto in una sola pedana - le parole di
Lando -. Siamo stati bravi entrambi a rimanere concentrati e non
dare nulla per scontato. Siamo compagni di stanza, la 141 ha
colpito! C'era un po d'agitazione ma ci siamo detti di star
calmi, perché sapevamo di valere questa finale". Sioli esulta:
"Ce l'abbiamo fatta, era una bella prova e l'abbiamo superata a
pieni voti. Nel mio caso con qualche acciacco a quota 2,18.
Tamberi e Sottile? Li ringraziamo del supporto e speriamo di
rimpiazzarli bene facendo un buon lavoro in finale". Doppietta
di passaggi del turno anche nell'asta donne, con Roberta Bruni
(quinta) ed Elisa Molinarolo (ottava) qualificate al round per
le medaglie in programma sabato. Bene le ostacoliste Giada
Carmassi (7.98, quarta prestazione italiana di sempre, a soli 4
centesimi dal record italiano di Veronica Borsi) ed Elisa Maria
Di Lazzaro (8.05), entrambe promosse alle semifinali. Semifinale
anche per Lorenzo Simonelli (7.66). Eliminati Marta Zenoni e
Federico Riva nel primo turno dei 1500 metri. Domani entrano in
scena altri 11 azzurri, Larissa Iapichino nel lungo e Diaz nel
triplo.
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