"Non sono all'improvviso il più
stupido". Carlo Ancelotti si difende dalle critiche che lo hanno
investito dopo la pesante sconfitta a Gedda con il Barcellona,
il 5-2 che e' valso la Supercoppa di Spagna ai catalani. "C'e
un'occasione importante che arriva dopo una partita brutta, che
ci ha fatto molto male. Ma non siamo affondati, dobbiamo
reagire. Voglio che la squadra abbia una reazione forte dopo la
partita dell'altro giorno", ha spiegato il tecnico italioano del
Real Madrid nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di
Coppa del Re contro il Celta Vigo.
"È stato sicuramente un passo indietro, ma dobbiamo andare
avanti - ha detto ancora Ancelotti -, perché siamo ben
posizionati in tutte le competizioni. È stata una brutta
partita, abbiamo commesso tanti errori ma dobbiamo andare
avanti. La mancanza di impegno è stata collettiva, non
individuale. La valutazione della partita è stata pessima sotto
tutti i punti di vista. E non c'è niente altro da aggiungere".
Per Ancelotti, il Real Madrid "non sempre riesce a dimostrarlo,
ma è una squadra di assoluto valore e ho piena fiducia. Ha vinto
l'Intercontinentale e la Supercoppa Europea. In Arabia è stata
una brutta partita e abbiamo pagato un conto caro, ma fa parte
del gioco. Lotteremo fino alla fine, come sempre". "Ma devo
chiarire una cosa - ha voluto sottolineare -: questa è una
conferenza stampa e non un dibattito, il dibattito lo faccio con
lo staff tecnico e i miei giocatori. Aprire un dibattito qui non
mi sembra la sede più opportuna".
Ma è difficile essere Carlo Ancelotti? "No, per niente. Il
posto più bello del mondo a livello professionale è quello dove
sono, ovvero sulla panchina del Real Madrid. È il posto dove
tutti gli allenatori vogliono essere un giorno. La mia posizione
è la migliore al mondo". "Non seguo l'ondata di critiche secondo
cui un giorno sei il migliore del mondo e un altro il più
stupido- ha concluso -. Ho l'equilibrio necessario che
l'esperienza mi ha dato per sapere chi sono, e non lasciarmi
trasportare dalle mode. Perchè non sono il migliore al mondo, ma
di sicuro non sono neanche il piu' stupido".
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