Ultime gare del 2024 senza gloria per l'Italia: niente vittorie e neppure podi, con Mattia Casse 11/o nel superG di Bormio come miglior risultato domenicale dello sci azzurro, perchè nello slalom di Semmering nemmeno un'italiana compare nella classifica finale. Ma sulla Stelvio, la gara ha avuto un avvio impressionante, con la caduta brutale del primo concorrente, lo svizzero Gino Caveziel. Sul muro di San Pietro, ha sbattuto contro un palo violentemente con apertura dell'air bag ed è poi scivolato lungo la ripida discesa per decine di metri.
Dopo alcuni minuti, con la gara subito sospesa, l'elvetico, cosciente, è stato soccorso da un elicottero e portato in ospedale, mentre tornava alla mente quanto avvenuto solo venerdì, sempre sulla Stelvio, al Cipryen Sarrazin nella seconda prova della libera di ieri. Lo sciatore francese ha dovuto subire un intervento alla testa per ridurre l'ematoma intracranico riportato nella caduta. Dalla Francia prosegue la polemica per la sicurezza della pista che tra due anni ospitera' le gare olimpiche di Milano-Cortina, e si fa la conta degli infortunati (oltre a Sarrazin e Caveziel, l'azzurro Zazzi e lo svizzero Josua Mettler.
Pinturault, francese come Sarrazin, non se l'e' sentita di andare oggi al cancelletto "per motivi fisici e mentali", e ha fatto gli auguri al suo compagno di squadra in ospedale. In ogni caso, dopo lo stop per l'incidente iniziale e la ripresa, la pista neanche oggi si è dimostrata amica per gli azzurri e a sorridere è stato alla fine il norvegese Fredrik Moeller, 24 anni, al primo successo in carriera dopo il quarto posto di otto giorni fa nel superG di Val Gardena ed il quarto pure nella gara di Beaver Creek.
Sul podio con lui sono saliti l'austriaco Vincent Kriechmayr, secondo, e lo svizzero Alexis Monney. Niente vittoria, questa volta, per il campionissimo elvetico Marco Odermatt, che si è piazzato solo quinto ("Sono contento così, l'importante era uscire da queste gare tutto intero", ha commentato) e tantomeno per gli atleti di casa. Casse forse era anche da podio, ma ha commesso un errore con sbilanciamento proprio a ridosso del traguardo in una gara disputata comunque sempre all'attacco.
"Per me è stata comunque una settimana buona anche se nelle due gare ho commesso due errori - ha raccontato il piemontese - ma ora posso registrare meglio la mia sciata: sicuramente per me c'è continuità e dunque avanti su questa linea". Dominik Paris è invece uscito delusissimo di questa tappa sulla Stelvio, la pista che gli ha dato gloria con ben sette successi: oggi ha chiuso 16/o, dopo essere stato addirittura 31/o nella libera. Sincero e impietoso il giudizio dell'altoatesino sulla sua prestazione: "Non posso certo dirmi contento. Su questa pista appena sei in difesa perdi terreno. Ma ora mi manca la fiducia per mollare a tutta". E dunque bisogna aspettare le grandi classiche Wengen e Kitzbuehel per poterlo veder sorridere, anche se la coppa del mondo riprenderà l'anno prossimo ancora in Italia, l'8 gennaio, con lo slalom notturno di Madonna di Campiglio .
A Semmering , invece, lo speciale è stato vinto dalla slovena Zrinka Ljutic - 20 anni e primo successo in carriera con davanti un sicuro grande futuro - davanti alla tedesca Lena Duerr e alla austriaca Katharina Liensberger. L'azzurra Martina Peterlini era 11/a dopo la prima manche ma nella seconda è finita inesorabilmente fuori, confermando che lo slalom donne è sempre un buco nero. Intanto Federica Brignone - che in questa stagione non ha ancora gareggiato in slalom - ha perso il pettorale rosso di leader della classifica generale conquistato ieri con la vittoria in gigante. E lo ha riconsegnato alla svizzera Camille Rast - oggi quarta - che detiene anche quello di speciale. La strada per conquistare la coppa del mondo - per Bignone sarebbe la seconda dopo quella vinta, unica italiana, nel 2020 - è ancora lunga anche se un po' semplificata dall'assenza temporanea per infortunio di Mikaela Shiffrin. La cdm donne si ferma solo per Capodanno e riprenderà in Slovenia, a Kranjska Gora, con uno slalom gigante il 4 gennaio.
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