Ancora una domenica di gloria per l'Italia dello sci. E questa volta finalmente le soddisfazioni maggiori - in quanto inaspettate - sono arrivate dagli slalomisti, con Alex Vinatzer che ha conquistato il secondo posto nel difficilissimo speciale di Kitzbuehel.
Il tutto mentre un paio d'ore prima, in quel di Garmisch, Federica Brignone aveva dato seguito alla vittoria di ieri in discesa davanti a Sofia Goggia, ottenendo un prezioso terzo posto in superG che le vale il 77/o podio in carriera. Il tutto, guidando un pacchetto azzurro da vera superpotenza delle ragazze jet con quattro italiane ai primi sei posti.
Con il podio ottenuto in Germania, Brignone difende con 799 punti il primato in classifica generale mentre la vittoria - la n. 46/a in carriera ma prima stagionale dopo una lunga serie di podi - è andata alla svizzera Lara Gut-Behrami, che ha lasciato al secondo posto la norvegese Kajsa Lie. L'elvetica tallona l'azzurra con i suoi 729 punti. E' sempre più' lei - ma già si sapeva - l'avversaria più tosta dell'azzurra. "Sono soddisfatta perchè ho fatto, anche con qualche sbavatura che ci sta, un'altra gara con l'atteggiamento giusto e credo che questo sia l'aspetto più importante - ha detto la valdostana -. sono partita per fare il massimo, con rispetto per la pista ma senza frenare. Poi l'errore ci sta: sono contenta del mio week-end perche' ho fatto un gennaio incredibile".
Ora lo sguardo si sposta sui Mondiali di Saalbach: "Voglio staccare per qualche giorno con i miei amici a contatto con la natura. Questo mi piace e mi ricarica prima di arrivare a Saalbach. Dovrò riuscire a lasciare tutto il resto fuori e continuare a fare le gare così". L'Italia - in una gara salvata quasi in extremis, con il maltempo sparito dopo una prima mattinata con neve in quota e pioggia sul fondo della pista Kandahar - gode anche per il quarto posto di Sofia Goggia, il quinto di Laura Pirovano e il sesto di Marta Bassino, arrivato dopo un periodo di appannamento.
La prossima gara di cdm, l'ultima prima dei Mondiali, è giovedì in Francia con lo slalom notturno di Courchevel e ritorno della campionessa USa Mikaela Shiffrin. Gli uomini vanno invece nella vicina Stiria, a Schladming, per due gare in notturna: martedì gigante e domenica speciale.
Per gli azzurri sara' un test fondamentale in vista dei Mondiali, per capire se il peso dei podi di De Aliprandini nel gigante di Adelboden e di Vinatzer. Per l'altoatesino - 24 anni e bronzo iridato a Courchevel - questo è il terzo podio in carriera dopo due terzi posti ed è stato ottenuto con le unghie rimontando nove posizioni nella seconda manche dove era l'unico qualificato. Il tutto in una mattinata di pioggia a fasi alterne che aveva reso sempre più scivoloso il già ghiacciatissimo e tormentato fondo della pista Ganslern. Una situazione che ha messo in difficoltà molti campioni ma che l'azzurro, fuori di sè dalla gioia, ha domato come mai prima in carriera. E questo a tre anni dall'ultimo podio di Giuliano Razzoli e con una squadra priva di allenatore capo dopo le improvvise dimissioni di Simone Del Dio che guidava una truppa che pareva scomparsa nella neve. - Ha vinto il francese Clement Noel con soli nove centesimi di vantaggio su Vinatzer. Terzo il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen. " Sono felicissimo perchè salire sul podio a Kitzbuehel è sempre stato il mio sogno, sin da bambino. Per me - ha raccontato Alex - non è stato un periodo facile. Ma sono riuscito a rialzarmi e l'ho fatto proprio qui".
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