Il biennio 2023-2024 è decisivo per le sorti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Pnrr è una rivoluzione pari a quella della televisione. E' il parere di Mauro Moruzzi, esperto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale (Dtd) e uno dei maggiori esperti italiani di e-Health, nel corso della conferenza stampa di Assinter per la presentazione della sua Academy.
"Nel biennio successivo successivo, tra il 2025 e il 2026 si concretizzeranno i progetti portati avanti da pubbliche amministrazioni e dal settore privato. Gli anni che ci attendono hanno un potenziale che è ancora poco compreso, a livello di comunicazione forse pari alla rivoluzione introdotta dalla televisione", ha ribadito Moruzzi.
L'Assinter Academy prevede incontri in presenza e online per la formazione del personale tecnico delle aziende del panorama Ict. Il primo appuntamento è a Roma, il 4 maggio, presso l'Università Luiss. "Spesso si parla di Pnrr senza comprendere cosa ci sia dietro - ha aggiunto l'esperto - si tratta di un percorso articolato, con una gestione non semplice. La fase nella quale siamo entrati è complessa perché potrebbe portare gli attori coinvolti ad avere dubbi sull'effettiva riuscita di un'iniziativa. Ed è qui che bisogna concentrarsi, per adoperarsi con tutto il supporto necessario e portare a compimento i programmi previsti. Pensiamo al Pnrr come un nuovo sistema operativo alla base del motore su cui gira il Paese".
Insieme a Moruzzi, hanno presenziato al lancio della Assinter Academy anche Diego Antonini, Presidente Assinter e Maria Cammarota, Direttore Generale di Assinter Italia. Con loro, Giovanni Orsina, Direttore della Luiss School of Government e Mariano Corso, professore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, due delle università partner, insieme a Lum, Politecnico di Bari, Rome Business School, Sda Bocconi, Università degli studi di Bari Aldo Moro, Università di Bologna Alma Mater e Federico II di Napoli.