Votare per il candidato concordato
non bastava: bisognava scrivere il nome sulla scheda in modo che
si potesse risalire all'identità dell'elettore. È il retroscena
dietro le elezioni per la Provincia di Asti del 2022. Secondo
quanto emerso, il sindaco, Maurizio Rasero, indicò ai
consiglieri del suo schieramento il candidato da scegliere:
avrebbe poi distribuito dei bigliettini con istruzioni
personalizzate su come scriverne il nome. Una pm di Asti ha
chiesto di archiviare il caso e il denunciante (un assessore
comunale) non solo si è opposto, ma ha chiesto alla procura
generale di subentrare nelle indagini avocando il fascicolo.
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