In Birmania un raid aereo dei
militari su un villaggio nello Stato settentrionale di Kachin ha
provocato la morte di almeno 15 persone e il ferimento di altre
10 in un affollato mercato. Lo affermano i ribelli del locale
gruppo etnico, l'Esercito per l'indipendenza Kachin (Kia), che
dispone di circa 7.000 combattenti, controlla la regione e
combatte contro la giunta golpista. "Tutte le persone uccise
erano civili ed erano o cercatori d'oro o commercianti", ha
detto il portavoce del Kia Naw Bu.
La giunta militare che ha preso il potere in Birmania con il
colpo di Stato del febbraio 2021, mettendo fine a un decennio di
democrazia, fatica a controllare il Paese, in preda a movimenti
di resistenza, per lo più su base etnica. I militari sono
accusati di aver ripetutamente colpito i civili in incursioni
aeree giudicate indiscriminate. Lo Stato di Kachin, dove prevale
l'omonimo gruppo etnico in maggioranza cristiano, è ricco di
miniere d'oro, di giada e di terre rare: materie prime esportate
quasi totalmente in Cina.
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