"In forza dell'articolo 2 del
trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti
d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar
luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di
entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli
atti, non può ritenersi sussistente". È quanto fa sapere il
ministero della Giustizia in una nota in merito alla richiesta
depositata dal ministro Nordio alla Corte di Appello di Milano
sulla revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini
Najafabadi Mohammad. La prima condotta ascritta al cittadino
iraniano di "associazione a delinquere per violare l'Ieepa
(International emergency economic powers act - legge federale
statunitense) non trova corrispondenza nelle fattispecie
previste e punite dall'ordinamento penale italiano", viene
precisato.
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