Monte dei Paschi di Siena sta
valutando un potenziale operazione per il controllo totale o
parziale di Mediobanca. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando
alcune fonti, secondo le quali un accordo potrebbe essere
annunciato già oggi. Le trattative sono in corso e non è detto
che si traducano in un'intesa.
Mps interpellata ha risposto con un 'no comment' sulla
possibile operazione.
Secondo quanto riporta Bloomberg, Mediobanca potrebbe opporsi
a qualsiasi mossa del Monte dei paschi di Siena e considerare
varie alternative. Un accordo per Mediobanca potrebbe
rappresentare un ulteriore sviluppo nel consolidamento del
settore finanziario italiano.
Gli intrecci azionari attuali disegnano proprio il risiko in
corso. L'azionariato del Monte dei Paschi ha visto il recente
ingresso di Delfin (ora al 9,78), Caltagirone (il 5%) e Banco
Bpm (5%) che ha lanciato un'opa su Anima che detiene il 4% del
Monte ma che a sua volta è sottoposto ad Ops da parte di
Unicredit. La quota maggiore di Mps, pari all'11,7%, rimane in
mano al Ministero dell'Economia. In Mediobanca, invece, sono già
presenti sia Caltagirone (9,98%) sia Delfin (19,81%). Tutte e
tre le società sono poi azioniste di Generali: Mediobanca con il
13,1%, il gruppo Del Vecchio (Delfin) con 9,93% e il Gruppo
Caltagirone con un portafoglio attorno al 7%
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