"A quarant'anni dal vile assassinio,
la Repubblica ricorda il Professor Ezio Tarantelli,
intellettuale fine e appassionato, uomo aperto al confronto,
convinto sostenitore di politiche economiche orientate alla
giustizia sociale e allo sviluppo dell'occupazione. In questo
giorno di ricorrenza, desidero esprimere i sensi della più
intensa partecipazione e vicinanza ai familiari, a chi gli era
amico, a quanti meritoriamente continuano a valorizzarne
l'eredità di studio e di pensiero". Lo afferma il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Nel loro aberrante fanatismo ideologico - prosegue
Mattarella - , i brigatisti concepirono l'agguato mortale ai
danni di una persona indifesa, a causa delle sue idee e del
contributo che stava fornendo alle scelte del Paese. Tarantelli
venne scelto come bersaglio proprio perché raccordo tra società
e Istituzioni, convinto com'era che nel confronto potesse
scaturire una spinta a uno sviluppo migliore, rafforzando e non
indebolendo la coesione sociale. Ezio Tarantelli - che si
dedicava all'Università e agli studenti - è divenuto così
martire della democrazia: nella memoria della Repubblica la sua
testimonianza resta indelebile".
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