La Regione Toscana impugna
davanti alla Corte Costituzionale la legge Schillaci sulle liste
di attesa. "Con il ricorso alla Corte Costituzionale abbiamo
voluto sollevare l'attenzione su un atteggiamento centralistico
sul piano della sanità da parte del governo", ha affermato
Eugenio Giani, presidente della Regione, parlando con i
giornalisti a margine della presentazione di un accordo sul Tpl.
"Sulle liste d'attesa - ha detto - dobbiamo davvero fare
qualcosa di forte e serio, e quindi abbiamo bisogno di risorse
per pagare gli straordinari ai medici, per assumere e vedere
così scorrere le liste d'attesa".
"C'è un decreto fatto tre giorni prima delle elezioni -
aggiunge Giani - in cui di risorse ce ne sono zero, ma invece
c'è la voglia, attraverso autorità che vengono da Roma, dal
Ministero, di entrare direttamente nella capacità sanzionatoria
dei direttori delle Asl. Si parla di autonomia e poi si
centralizza anche il rapporto con il singolo territorio, ma in
una funzione negativa, quella della sanzione. E' assolutamente
un'impostazione centralistica da condannare".
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