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Da Vecchioni a Turci e Bisio, a Firenze omaggio a Sergio Staino

Da Vecchioni a Turci e Bisio, a Firenze omaggio a Sergio Staino

Serata in ricordo del papà di Bobo ad un anno dalla scomparsa

FIRENZE, 22 ottobre 2024, 11:59

Redazione ANSA

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Satira, musica, spettacolo e tanti amici per ricordare a Firenze il vignettista Sergio Staino ad un anno dalla scomparsa. Gremito e sold out ieri sera il teatro Puccini, uno dei 'templi' della sinistra fiorentina che lui stesso ha fondato e anche diretto per alcuni anni, dove Roberto Vecchioni, Paola Turci, Lella Costa, Claudio Bisio, Michele Serra, Paolo Hendel, David Riondino, Stefano Cocco Cantini, Alessio Lega, e tanti altri sono intervenuti per omaggiare il padre di Bobo, il personaggio più famoso nato dalla matita di Staino.
    A fare da sfondo alla serata speciale dal titolo 'Grazie Sergio', le foto, che lo ritraggono in compagnia della famiglia e di tanti personaggi del mondo della politica e dello spettacolo, e soprattutto le sue vignette che insiemi ai ricordi e alle testimonianze dal palco hanno ripercorso l'intensa vita lavorativa di Sergio Staino: dagli esordi sulla rivista Linus al settimanale satirico Tango ma anche TeleTango e il programma televisivo Cielito lindo, e poi la regia dei film Cavalli si nasce e Non chiamarmi Omar, la presidenza del Club Tenco, o le tante collaborazioni con tv, cinema e teatro e soprattutto i quotidiani, in primis L'Unità di cui è stato anche direttore per un periodo. La lunga carriera di un vero e proprio maitre a penser.
    Sul palco Maria Cassi e Paolo Hendel hanno condotto la serata: "Immagino Sergio al cospetto di Dio, lui che era presidente dell'associazione atei agnostici razionalisti, cosa si saranno detti - uno delle prime battute di Hendel -. Penso che Dio gli avrà rinfacciato: 'Il tuo peccato più grave è aver creduto nei falsi profeti, non hai creduto in me e hai creduto in Matteo Renzi'". "Sergio è stato un grande artista sociale, è riuscito a coinvolgere nella sua vita e nel suo lavoro un sacco di persone - ha detto Michele Serra -. E' stato davvero un comunista, che non vuol dire ideologico ma interessato agli altri". Alessio Lega e David Riondino hanno suonato canzoni ispirate a Staino mentre Paola Turci gli ha dedicato l'Avvelenata di Francesco Guccini, grande amico di Sergio. In platea la moglie Bruna e i figli Ilaria e Michele, tante volte ritratti nelle vignette a fianco di Bobo. Roberto Vecchioni ha dedicato all'amico anche Luci a San Siro: "Con Sergio siamo stati quattro anni in tournee, io cantavo e lui disegnava - ha ricordato -. Voleva sempre cantare Luci a San Siro anche se la cantava malissimo. Una sera glie l'ho fatta fare e ha ricevuto più applausi di me anche se l'aveva stonata tutta". A chiudere la serata le note di Cielito lindo e la sua ultima vignetta, realizzata insieme al figlio Michele che per tutta la sera sul palco ha suonato il contrabbasso accompagnando lo spettacolo: si vede Bobo che guarda in lontananza e dice 'Sono il raccattapalle del mio destino'.
   

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