Per la prima volta il
testo Autodifesa di Caino di Andrea Camilleri (1925-2019) sarà
rappresentato in teatro, come avrebbe voluto fare il suo autore
alle Terme di Caracalla nel 2015 che però morì due giorni prima.
L'Istituto del Dramma Popolare di San Miniato (Pisa) ha
annunciato che nel luglio 2025 questo lavoro dello scrittore
siciliano - testo mai rappresentato - sarà il Dramma scelto per
la prossima edizione della manifestazione toscana.
Il 15 luglio 2019, alle Terme di Caracalla, Andrea Camilleri
avrebbe dovuto interpretare il suo monologo Autodifesa di Caino.
Un ritorno sul palcoscenico, atteso dal pubblico e fortemente
voluto dallo scrittore. Ma Camilleri si spense il 17 luglio.
L'autore ha lasciato il suo scritto su Caino che aveva
completato e per il quale aveva immaginato tutto: la scena e gli
intermezzi musicali, i filmati da proiettare sullo schermo, i
testi da interpretare di persona e quelli da far recitare.
L'Autodifesa di Caino, sottolinea l'Istituto per il Dramma
popolare, "è un testo potente, profondo e risponde alle
incessanti domande sul bene e il male: un testo che si inserisce
perfettamente nel solco della 'scena sacra' di San Miniato".
L'operazione è frutto della sinergia con il Fondo Andrea
Camilleri, ed è stata voluta dal presidente dell'Idp di San
Miniato, Marzio Gabbanini, inserendo il Dramma nel cartellone
ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita di
Camilleri. Gabbanini ha dato l'annuncio durante l'iniziativa
'Dalle carte al palcoscenico', un viaggio dentro l'archivio per
riscoprire Camilleri che, a San Miniato, è stato unito da un
legame importante e profondo, che precede la notorietà datagli
dai suoi romanzi col commissario Montalbano. Inoltre,
nell'iniziativa a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Crsm, è
stato presentato anche un inedito testo teatrale di Andrea
Camilleri conservato per 70 anni nell'archivio del Dramma
Popolare: è un copione che risale al 1950, anno in cui Camilleri
era uno studente. Si intitola 'Il Santo Nero. Ex voto in tre
atti'. Protagonista è il santo eremita Calogero la cui vita è
presentata da Camilleri "con quadretti popolari dal profondo
messaggio morale per l'uomo di oggi". All'epoca il Dramma
popolare di San Miniato aveva indetto un concorso drammaturgico
per l'Anno Santo 1950, chiedendo a giovani scrittori di teatro
di inviare testi inediti a soggetto libero. Giunsero decine e
decine di copioni. Uno, appunto, anche da un giovanissimo Andrea
Camilleri ed è stato ritrovato ora nell'archivio toscano.
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