Cerimonia
di commemorazione a Castiglion Fiorentino (Arezzo) per Emanuele
Petri, il sovrintendente capo della Polizia di Stato, morto per
mano brigatista il 2 marzo 2003 sul treno interregionale 2304
Roma-Firenze: nel tratto tra Camucia e Castiglion Fiorentino,
durante un controllo ai passeggeri, avvenne la sparatoria tra
una pattuglia della polfer e Mario Galesi, a sua volta deceduto,
e Nadia Lioce, appartenenti alle nuove Br. Alle 11 le autorità
si sono ritrovate in piazza Emanuele Petri, davanti alla
stazione dove si fermò il convoglio, per deporre una corona di
alloro.
"Coraggioso e buono. Sono questi gli aggettivi che vengono
attribuiti ad Emanuele Petri". "Un eroe moderno, un eroe della
pace sempre più attuale. Una divisa, un uomo che ha difeso la
patria e i valori" così è stato ricordato il sovrintendente capo
dalle autorità presenti, tra le quali il prefetto Clemente di
Nuzzo, il questore Maria Luisa Di Lorenzo, l'onorevole Tiziana
Nisini e il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli.
"Petri ci ha lasciato un'eredità importantissima e non è morto
invano. Si è parlato poco dei servitori dello Stato - ha detto
il prefetto citando il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella - ma sono stati loro a costruire un patrimonio
collettivo di memoria ed esempio per tutte le generazioni. Nel
leggere il nome di Petri sulla targa ogni giovane può riflettere
sul fatto di aver promosso l'impegno per il bene comune
rappresenta il senso della vita".
Prima della cerimonia a Castiglion Fiorentino era stata
deposta una corona d'alloro al monumento che si trova
nell'omonimo parco a Camucia, nel comune di Cortona. "E' anche
grazie al lavoro quotidiano della Polizia di stato che è
possibile combattere i grandi fenomeni criminali" ha detto nella
circostanza il sindaco di Cortona Luciano Meoni. Presente la
vedova di Petri la signora Alma, commossa dall'affetto ricevuto:
"E' sempre bello vedere quanto ancora la memoria di Emanuele sia
viva. Io non odio nessuno ma giro le scuole per spiegare cosa è
successo e trasmettere i valori che lui ci ha lasciato".
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