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Strage Sant'Anna di Stazzema, morta una delle ultime superstiti

Strage Sant'Anna di Stazzema, morta una delle ultime superstiti

Scomparsa a 97 anni Valentina Lazzeri, si salvò con i genitori e i fratelli

SANTA'ANNA STAZZEMA (LUCCA), 22 marzo 2025, 17:48

Redazione ANSA

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s - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si nascose con la famiglia in una grotta. Con la sorellina più piccola tenuta buona e in silenzio grazie allo zucchero: la bimba confortata da quel dolce sapore smise di piangere evitando così di attirare l'attenzione dei nazisti. Scampò così a 16 anni alla strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca), Valentina Lazzeri, morta oggi all'età di 97 anni.

Con lei se ne va una delle ultime superstiti dell'eccidio costato la vita, il 12 agosto 1944, a centinaia di persone, tra cui molti bambini. Valentina non amava ricordare quel dramma ma parlava sempre volentieri dell'aneddoto dello zucchero che salvò la sua famiglia.

"Fece in tempo a scappare da casa, nella zona delle Miniere dove con la famiglia si spostò pochi giorni prima. Andò a nascondersi con i fratelli e i genitori in un buco di una grotta lì vicina. Con loro anche la sorellina più piccola, Nella. Per farla stare in silenzio, così da evitare di essere scoperti dai soldati tedeschi, si portarono dietro lo zucchero, all'epoca prezioso, che di tanto in tanto imboccavano alla piccola. E così non furono scoperti", ricordano dal Museo di Sant'Anna di Stazzema che ha dato notizia della sua morte. Come quasi tutte le storie dei superstiti di Sant'Anna, chi è scampato all'azione omicida dei nazisti lo ha fatto grazie a piccoli fatti (all'apparenza) insignificanti, a gesti altruistici, all'istinto di sopravvivenza o ad eventi fortuiti".

Valentina, i suoi genitori e fratelli si salvarono "ma il prezzo - si sottolinea - fu quello di dover assistere a tanto orrore". "Il fratello Luciano - ricorda l'associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema - raccontava di aver percorso inutilmente quei luoghi alla ricerca di amici e parenti stretti. Alla fine, come tronchi dilaniati dalle fiamme, contorti ed intrisi di sangue contarono oltre 20 familiari".

Valentina, dopo diversi anni dalla strage, si trasferì a Firenze dove si sposò con Ottavio Basagni con cui ha avuto due figli, Stefano e Marco, a cui il Comune di Stazzema insieme al Parco nazionale della Pace e l'associazione Martiri di Sant'Anna esprimono cordoglio.

Una messa funebre in suo ricordo si terrà il 24 marzo alle 15,30 alla chiesa di San Francesco a Firenze.

"Nostra madre - questo il racconto di Marco Basagni - non ha mai parlato molto di quel giorno. Molti fatti li abbiamo saputi da nostra zia Adele Pardini e da nostro cugino Graziano Lazzeri.
C'è però un fatto che amava ricordare: lo zucchero, all'epoca prezioso, che fu fondamentale aver portato con loro nella miniera, perché grazie a quel dolce riuscirono a far stare in silenzio la sorellina Nella, smettendo di piangere, e non essere così scoperti dai tedeschi". 

 

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