L'ospedale San Giuseppe di Empoli
(Firenze), ha aderito alla 'Make Sense Campaign', campagna di
sensibilizzazione della cittadinanza sui tumori del distretto
testa-collo promossa dalla società europea dei tumori
testa-collo: durante i giorni dedicati all'iniziativa, sono
stati valutati 27 cittadini, dai 36 agli 82 anni, di questi il
30% è stato indirizzato verso approfondimenti specialistici
successivi. "Siamo molto contenti di aver accolto questa
iniziativa - ha commentato la dottoressa Francesca Martella
direttore della Soc Oncologia Medica di Empoli - perché di
questi tumori, che nel loro insieme rappresentano la settima
causa di morte per cancro, si parla sempre molto poco. La
cittadinanza ha mostrato un grande entusiasmo, saturando i posti
messi a disposizione per valutare segni, sintomi o fattori di
rischio dalle strutture di oncologia e di otorinolaringoiatria,
nelle prime 12 ore dall'apertura delle agende".
La campagna ha consentito di approfondire con gli utenti
nozioni in merito allo stile di vita e alle infezioni da Hpv,
che possono aumentare il rischio di tumori testa-collo, e di
sensibilizzarli all'osservazione di alcuni segni e sintomi di
rilievo per la diagnosi. Questo, spiega l'Asl Toscana Centro, è
molto importante perché la sopravvivenza per i tumori del
distretto testa-collo può raggiunge nel complesso l'80-90% a
cinque anni solo quando la diagnosi è precoce, mentre spesso si
arriva tardivamente alla diagnosi, essendo molti fattori
trascurati o misconosciuti dai più. "All'iniziativa hanno
aderito per il 70% donne - ha aggiunto Martella che è anche
coordinatore del centro Donna dell'ospedale - indicando come
queste siano ancora oggi più sensibili alle campagne di
prevenzione, il che ci dà lo spunto per sviluppare in sinergia
con i colleghi otorinolaringoiatri progetti da inserire nei
prossimi mesi fra le attività del centro Donna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA