Sono ufficialmente aperti e lo resteranno per un mese i nuovi bandi per il finanziamento dei progetti di 'Vita indipendente' destinati a persone con grave disabilità. Lo rende noto la Regione Toscana spiegando che i bandi, disponibili nei 28 ambiti territoriali - 16 Società della salute e 12 Zone distretto -, "segnano l'avvio di una nuova fase nella programmazione" dell'intervento "caratterizzata da un aumento del budget complessivo": sono 46 milioni a disposizione per il prossimo triennio, 2025-2027, consentendo così "sia un elevamento del tetto massimo di intervento per ogni destinatario (da 1.800 euro mensili a 2.000 euro), sia la possibilità di allargare la platea dei possibili fruitori".
Gli interventi che vengono finanziati riguardano la cura della persona, l'assistenza personale nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio, e le azioni per favorire l'accessibilità, la mobilità, e anche la fisioterapia e la pratica sportiva. Il tutto nell'ottica di garantire ai destinatari una 'Vita indipendente' intesa come il diritto, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e poter vivere nella società secondo le proprie aspirazioni, evitando l'isolamento e la discriminazione e favorendo invece l'integrazione e la partecipazione.
I bandi appena usciti sono il primo effetto dell'inserimento della 'Vita indipendente' nell'ambito del programma regionale del Fondo sociale europeo Fse+ 2021-2027: questo "ha determinato la possibilità di passare da una programmazione annuale a una triennale" e di incrementare le risorse: lo stanziamento di 46 milioni permette un intervento annuale pari a 15,3 milioni (il precedente era di 12,8 milioni). L'incremento di budget potrà consentire anche di abbattere le liste di attesa. L'avvio dei bandi sarà accompagnato e sostenuto da una campagna di comunicazione, 'Vita Indipendente. Il mio modo di essere' (informazioni su www.regione.toscana.it/vitaindipendente).
"L'impegno che ci siamo assunti per cercare di migliorare decisamente la qualità di vita delle persone con disabilità, favorendo la loro indipendenza - commenta il governatore toscano Eugenio Giani -, si inserisce in un percorso che la Toscana porta avanti da molti anni e che ha sempre confermato e potenziato: basti pensare che il nostro è lo stanziamento di risorse per la vita indipendente più grande tra le regioni italiane". Spiega poi l'assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli: "Abbiamo avuto un costante confronto con le associazioni per la vita indipendente, raccogliendo indicazioni, apprezzamenti e anche legittime preoccupazioni legate a questo passaggio. Da parte della Regione Toscana c'è sempre stato e prosegue l'impegno all'ascolto e alla collaborazione verso l'operatività del programma e ci sarà la massima attenzione a un monitoraggio attento di questa fase, insieme agli ambiti territoriali e alle associazioni stesse, in modo che tutto possa svolgersi senza difficoltà per le persone che sono già beneficiarie del contributo così come per chi vi accede per la prima volta".
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