Il numero unico europeo 116117
arriva anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Sirena. Sarà
quello, da lunedì 21 ottobre, il numero da chiamare per parlare
con la guardia medica, o meglio il servizio di continuità
assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni
feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine
settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì e nei giorni di
festività infrasettimanali dalle 10 del giorno prefestivo alle 8
del mattino del primo giorno feriale.
"Una semplificazione" spiega la Regione evidenziando che "solo
nell'Asl Toscana Sud Est erano almeno tre i numeri da contattare
fino ad oggi", la "certezza di una presa in carico e un canale
di accesso facile, in futuro, a sempre maggiori servizi, per
richiedere assistenza e consigli sanitari non d'emergenza".
Il nuovo numero è stato tenuto a battesimo a settembre nelle
province di Firenze, Pistoia e Prato: nel primo mese di
attività, dal 16 settembre al 16 ottobre, sono state 42.011 le
chiamate gestite dalla centrale, di cui 27.443 sono state
inoltrate al medico di continuità assistenziale. Le restanti, si
spiega, sono state risolte direttamente con informazioni che gli
addetti hanno saputo fornire ai cittadini. "Buoni" anche i
numeri rispetto ai tempi: "L'attesa media per la risposta è
stata inferiore a un minuto e ed il picco massimo di attesa di
sei minuti. Tempi dunque snelli e veloci e un'ottimizzazione nel
reindirizzamento delle chiamate". Entro la fine di novembre il
116117 sarà esteso a tutta la regione: dal 18 novembre entrerà
in funzione anche nelle province di Livorno, Lucca, Pisa,
Massa-Carrara. Per le emergenze in tutto il territorio regionale
rimane il 112. "Da lunedì saranno sei le province toscane
coperte dall'116117 - commenta l'assessore al diritto alla
salute, Simone Bezzini -. Un passaggio importante che seguiremo
con attenzione e che porterà, tra un mese, all'estensione del
servizio anche all'Asl Toscana Nord Ovest. A quel punto
l'accesso alla continuità assistenziale sarà unico per tutta la
Toscana con i vantaggi che ne derivano".
A rispondere, da ovunque si chiami (fisso o cellulare),
saranno gli operatori ed i medici della centrale unica regionale
di Firenze: duecento linee attive in contemporanea, ottanta
tecnici (ventisei per turno) in contatto telefonico con i mille
medici di continuità assistenziale disseminati sul territorio e
pronti a dispensare indicazioni a voce o intervenire sul posto,
traduttori in venti lingue diverse pronti a intervenire e fare
da ponte, in inglese, spagnolo, tedesco e francese, ma anche in
polacco, portoghese, rumeno, serbo e croato, albanese, cinese,
arabo, bengalese, cingalese, hindi, punjabi, russo, ucraino,
tigrino e urdu. "Un servizio dunque che viene incontro alle
comunità straniere residenti in Toscana e ai turisti che la
visitano. Nessun problema per chi dovesse chiamare il vecchio
numero della guardia medica in territori coperti già dal nuovo
servizio oppure digitasse l'116117 in province dove ancora non è
attivo: non sarà lasciato da solo e la chiamata sarà indirizzata
verso il percorso corretto".
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