Le api utilizzate per raccogliere
dati sulla qualità dell'aria. Succede in Alto Adige, a Bronzolo,
a pochi chilometri da Bolzano. Qui, le arnie del Maso Carpi, già
presenti nel 2023, prima dell'inizio dei lavori di costruzione
della nuova circonvallazione lunga 1,9 chilometri, svolgono un
compito speciale. "Analizzando i campioni di miele raccolti nel
2022 e nel 2024, possiamo determinare gli eventuali cambiamenti
del microclima", spiega l'Ingegnere Andrea Marzi, consigliere
delegato dell'impresa Strabag Italia, appassionato apicoltore
fin da ragazzo.
Le api raccolgono polline e nettare in un raggio di circa 2
chilometri. Così facendo, raccolgono varie sostanze, comprese
quelle potenzialmente nocive presenti in atmosfera nelle
vicinanze del cantiere, che poi finiscono nelle arnie e quindi
nel miele. Il biomonitoraggio delle api è un progetto pilota di
Strabag che l'azienda sta portando avanti in aggiunta ai
regolamenti e ai monitoraggi ambientali prescritti. "Questo tipo
di monitoraggio è spesso utilizzato in agricoltura, ed è proprio
da lì che abbiamo preso spunto", spiega Marzi. Il
biomonitoraggio delle api è una novità per l'Alto Adige, ma non
lo è l'analisi dei campioni di miele: il 20 ottobre, ad esempio,
a Prato allo Stelvio verranno analizzati i campioni di miele di
circa 300 apicoltori.
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