"Ci rincuora che nessuna colpa o
negligenza sia stata attribuita a Jannik Sinner. Vogliamo anche
riconoscere la robustezza del processo di investigazione e la
valutazione indipendente dei fatti nell'ambito del Tennis
Anti-Doping Programme (Tadp), che gli ha permesso di continuare
a competere". Così la Atp in una breve nota sul caso Sinner.
"E' stata una questione complicata per Jannik e per il suo
team - è scritto ancora nel comunicato -, e sottolinea la
necessità da parte dei giocatori e del loro staff di tenere la
massima attenzione nell'utilizzo di prodotti o trattamenti.
L'integrità è una priorità nel nostro sport"
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