Il movimento no-vax Jwa ribadisce
la necessità di voler rielaborare tutti quelli che sostiene
essere stati "i crimini" commessi durante la pandemia da
coronavirus. A margine di una conferenza stampa che si è tenuta
oggi al passo della Mendola e alla quale hanno partecipato
l'europarlamentare austriaco della Fpoe, Gerald Hauser, la
parlamentare tedesca dell'Afd Christina Baum, l'europarlamentare
della Afd Christine Anderson, è stata firmata la "dichiarazione
altoatesina".
Alla riunione hanno partecipato, oltre al fondatore del
movimento Juergen Wirth Anderlan e al consigliere provinciale
Jwa Andreas Colli, anche la consigliera provinciale di Vita
Renate Holzeisen. Oltre che da esponenti politici la
dichiarazione è stata firmata anche da alcuni medici presenti,
come dal professore universitario Hannes Strasser, e da alcuni
avvocati Philipp Kruse (Svizzera), Mauro Sandri e Mark De
Giuseppe nonché da rappresentanti di movimenti no-vax
provenienti dal Trentino e dalla Svizzera.
I firmatari si impegnano ad attivarsi "contro i prossimi
attacchi dei globalizzatori che arriveranno, perché prima o poi
una crisi arriva e con essa arriverà la nostra dura reazione",
hanno spiegato i no-vax. "Gli altoatesini - si legge nella
dichiarazione - hanno dimostrato che per loro la libertà e
l'autodeterminazione non sono parole prive di significato. Così,
anche durante la pandemia, in migliaia hanno fatto sentire la
loro voce contro la politica fatale del Governo. La
rielaborazione di quanto è successo nel periodo del covid non è
pura rielaborazione del passato, occorre fare i primi passi, per
agire contro i politici che sono ancora al potere".
Secondo i no vax "ci sono degli studi che dimostrano che gli
altoatesini dopo 'la messa in scena della pandemia' sono
diventati più critici nei confronti dei vaccini e del Governo.
Abbiamo imparato, ora bisogna fare i prossimi passi e unirsi per
far fronte a quel che può verificarsi", è stato detto.
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