/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tennis: Wilander, vorrei un Sinner più italiano e meno austriaco

Tennis: Wilander, vorrei un Sinner più italiano e meno austriaco

Lo svedese sull'Equipe, "scarso carisma? Arriverà col tempo"

ROMA, 10 settembre 2024, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato uno US Open meno divertente di quello che ci si poteva aspettare, soprattutto perché "Jannik Sinner era troppo superiore alla concorrenza". E' il giudizio che Mats Wilander affida all'Equipe, commentando l'esito dell'ultimo Slam stagionale. A chi rimprovera all'altoatesino "mancanza di carisma", l'ex giocatore svedese risponde che "arriverà con il tempo ed i risultati". "Al momento, il suo carisma consiste nel praticare il miglior tennis del mondo, il più completo, e di gran lunga" aggiunge Wilander.
    Che però preferirebbe "un Sinner più italiano, con il carattere ribollente che ne consegue, che austriaco, con quella freddezza a prova di tutto. Ma per questo non possimo farci nulla. Avrebbe comunque vinto indossando una bandana, piuttosto che con lo sguardo nascosto sotto un cappellino alla Jm Courier".
    Per il bene del tennis, Wilander si augura che questo "dominio travolgente non duri più di due-tre anni", perché "non c'é nulla di più noiso che una rivalità senza opposizione di stile, come era quella tra me e Ivan Lendl". Considerato che la parabola di Djokovic volge al termine, spiega, "mi pare indispnsabile che la rivalità con Carlos Alcaraz si inasprisca.
    Che lo spagnolo dica a Sinner 'aspetta un po', ci sono anch'io' ".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza