Dal 2 al 6 ottobre Rovereto
ospiterà il "Ram Film Festival, Rovereto Archeologia Memorie",
il più longevo festival italiano sul documentario culturale. Il
tema affrontato quest'anno saranno le migrazioni: titolo della
35/a edizione è "Sguardi sulle migrazioni", tra passato e
presente, dettate da economie, guerre, cambiamenti climatici e
ambientali. I film in gara sono 64, provenienti da 29 Paesi.
Molti rientrano nella sezione "Cinema archeologico", ma il
palinsesto prevede anche lavori per le sezioni "L'Italia si
racconta", "Sguardi dal mondo" e "Cultura animata". Tra gli
ospiti del festival il direttore del Museo Egizio di Torino
Christian Greco, il profesore di sociologia all'Università di
Padova Stefano Allievi, l'antropologo e giornalista Duccio
Canestrini, la ricercatrice di Eurac Valentina Coia, il
giornalista del Post Luca Misculin, il professore di archeologia
Jacopo Tabolli, il regista Olmo Parenti e la giornalista di Will
Media Luna Esposito.
Il programma di quest'anno si arricchisce inoltre di una
sezione immersiva "Off fulldome", la prima (e unica) in un
festival italiano dedicato al world heritage, con il patrocinio
di Inaf e Planit. Nel Planetario del Museo di Scienze e
Archeologia di Rovereto il pubblico potrà scoprire i siti
antichi immergendosi in un'esperienza a 360°.
Uno sguardo al futuro arriva anche dal Premio "Nuovi
Sguardi", destinato ai film realizzati da registi neo diplomati
dalle scuole di cinematografia di tutto il mondo, con giuria di
esperti under 35.
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