La petizione per difendere il lago
d'Idro, sottoscritta da 525 persone, è stata consegnata al
presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini da
una rappresentanza dell'Associazione amici della terra Lago
d'Idro e Valle Sabbia accompagnata dall'ex consigliere
provinciale del Movimento 5 Stelle Alex Marini. I firmatari
della petizione - si legge in una nota del Consiglio provinciale
- chiedono che la Provincia di Trento intervenga a difesa del
patrimonio ambientale del lago, a fronte dello sfruttamento
delle acque che ha visto e vede come protagonisti la Regione
Lombardia e gli interessi agricoli.
Le firme, ha ricordato il presidente dell'Associazione amici
della terra Gianluca Bordiga, sono state raccolte in un'ora e
mezza in occasione della manifestazione che si è svolta ad Idro
sabato 28 settembre. Bordiga ha chiesto al Consiglio provinciale
di intervenire per invalidare la procedura di Via (Valutazione
impatto ambientale) concessa dal Ministero dell'ambiente per la
concessione della proroga di cinque anni della validità dei
termini del provvedimento di compatibilità ambientale del
progetto di messa in sicurezza delle esondazioni. Un'iniziativa
che la Regione Lombardia porta avanti dal 2008 e che, ha
affermato Bordiga, prevede un'escursione verticale del livello
del lago di 3,5 metri. La petizione chiede anche al Consiglio di
fare pressione per bloccare gli stanziamenti pubblici e le
procedure per l'affidamento degli appalti per le opere
idrauliche previste sul lago.
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