"È bello perché in questi dodici
anni, da quando ho cominciato a far parte della Fispes, ne ho
visti passare tanti di atleti. Alcuni sono rimasti, e per
fortuna sono arrivati tantissimi giovani. Parlo di Rigi, di
Giuliana... Fa piacere anche quando qualcuno di loro si affida
alla tua esperienza chiedendoti magari qualche consiglio su come
affrontare la competizione o situazioni varie". Lo ha detto
Assunta Legnante, argento nel lancio del disco e oro nel getto
del peso alle Paralimpiadi di Parigi 2024, in occasione del
Festival dello Sport di Trento.
Legnante ha raccontato che le due mascherine con cui ha
gareggiato a Parigi, una con la Monna Lisa e l'altra con la
bandiera italiana e francese, realizzate dagli studenti
dell'accademia di belle arti di Bologna, "sono state regalate a
Mattarella durante l'incontro. Mi sembrava giusto. Quella di
Diabolik invece ce l'ha il Papa".
"Per fortuna non mi è mai capitato, ma perché da Londra ad
oggi c'è stato uno tsunami, per fortuna benevolo, nel mondo
Paralimpico. E questo tsunami viene da tutti i risultati che
abbiamo avuto", ha aggiunto Legnante quando le è stato chiesto
se ha mai avuto la sensazione che le sue imprese da sportiva con
disabilità visiva fossero state raccontate in modo pietistico.
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