"Abbiamo un patrimonio edilizio che
è vecchio e inefficiente, anche se culturalmente molto valido.
Dobbiamo quindi cercare di migliorarlo. Sicuramente la soluzione
messa a punto negli anni recenti non ha funzionato benissimo,
non solo per il costo economico, ma perché arrivata a un numero
relativamente piccolo del patrimonio edile italiano". Così
Giovanni Dottelli, docente del Politecnico di Milano, alla
"Dolomite Conference" di Trento.
"Il vero problema sono le politiche economiche: lo scopo del
nostro gruppo di lavoro è di trovare le vie di incentivazione
che siano attraenti, efficaci e che non gravino troppo sul
pubblico e sul privato. Il privato da solo spesso non ce la fa a
rimettere in piedi il proprio patrimonio. Per il pubblico, lo
abbiamo visto con l'ultima misura, è troppo costoso da
affrontare, soprattutto in un Paese come L'Italia. Dobbiamo
trovare insieme una soluzione", ha specificato Dottelli.
Secondo le stime di Vision, il Think tank che organizza la
conferenza internazionale di Trento sulle sfide climatiche,
quasi il 75% degli edifici è inefficiente dal punto di vista
energetico, e contribuisce a circa il 36% delle emissioni totali
di CO2 in Europa. Il costo medio della riqualificazione del
patrimonio edilizio è stato invece quantificato in 40.000 euro a
famiglia.
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