Un tavolo tecnico e una conferenza
politica dedicata al futuro delle autonomie speciali nella città
di Trento a febbraio 2025. Lo ha proposto il presidente del
Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige Roberto Paccher in
occasione dell'Assemblea plenaria delle Assemblee legislative
autonome a Isernia. L'idea - si legge in una nota - è stata
approvata all'unanimità.
"La nostra proposta trae ispirazione dalla legge n. 86 del
26 giugno 2024, riguardante l'autonomia differenziata delle
Regioni a statuto ordinario. Un passaggio che ha riaperto il
dibattito sul rapporto tra centro e periferia e il ruolo delle
Regioni", ha spiegato Paccher, da quest'anno coordinatore
nazionale delle Assemblee legislative autonome. "Le Autonomie
speciali, che hanno statuti costituzionali, si distinguono dalle
Regioni ordinarie e tra loro stesse, potendo negoziare
direttamente con lo Stato per definire le proprie competenze. La
loro forza risiede nella capacità di condividere strategie
comuni. Si propone quindi di affrontare specifici temi per le
Autonomie speciali: concentrandoci sulla partita della modifica
degli Statuti attraverso l'intesa con lo Stato, sul ripristino
delle competenze perse con la riforma del 2001 e sulla
acquisizione di nuove competenze legislative. È mia intenzione
assecondare questo percorso di condivisione, ben sapendo che
innanzitutto dalla forza delle idee che possono nascere
soluzioni positive per le Comunità e che forti idee comuni
possono rafforzare le possibilità di tradurle in atti concreti.
Su questa premessa, vi sono temi specifici che toccano le
Speciali e che chiedono di essere quantomeno discussi. In una
prima fase, tra le stesse Speciali. A seguire, con il Governo. A
tal fine propongo la creazione di un tavolo tecnico tra le
Regioni e Province autonome e una conferenza politica da tenere
a Trento nel febbraio 2025", ha concluso Paccher.
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