Il docente universitario ed ex
senatore Svp Oskar Peterlini rompe con un tabu. "Sono maturi i
tempi di lasciare alla scuola italiana piena libertà di
organizzarsi nel miglior modo utile per poter educare gli alluni
nelle lingue e in particolare anche nel tedesco, con modelli
d'immersione o di scuola bilingue secondo proprie scelte",
afferma.
"Gli italiani - prosegue - devono poter imparare il tedesco
a scuola con i metodi più moderni. Non solo dovrebbe essere
concessa loro questa libertà, ma dovrebbero anche essere
pienamente sostenuti in quest'obiettivo. Se fosse possibile
organizzare le scuole italiane in modo che i bambini e i giovani
italiani possano imparare il tedesco in modo adeguato,
cesserebbe anche la pressione sulle scuole tedesche che oltre
agli stranieri è tema di discussione".
Secondo l'ex senatore, "la Svp e la giunta provinciale hanno
finora impedito tutti gli sforzi da parte italiana a favore
dell'insegnamento immersivo e per una scuola bilingue o
trilingue, o li hanno limitati a esperimenti scolastici su
piccola scala, per la preoccupazione di infrangere l'art. 19
dello Statuto di autonomia".
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