"Per noi è un sacrificio relativo.
Sarebbe strano se ci chiamassimo fuori da questo contributo,
costituito poi da soldi che restano sul territorio". Lo ha detto
il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, dopo
la ratifica, da parte della giunta altoatesina, dell'accordo
stipulato con il ministero dell'Ecnomia e delle finanze che, ha
sottolineato, "rispetta il regime nuovo dei rapporti finanziari
con Roma stabilito dall'accordo del 2014 in poi".
Il contenuto dell'accordo è stato riassunto da Kompatscher
così: "Niente più provvedimenti unilaterali; abbiamo il nostro
sistema garantito per cui il 90% del gettito spetta a noi; non
diamo un contributo alla finanza pubblica; modifiche solo
consensuali".
In una videoconferenza con il ministro Giancarlo Giorgetti,
ha riferito ancora il presidente altoatesino, è stato concordato
che "anche noi, in qualche modo, partecipiamo allo sforzo che si
deve fare per avere i conti a posto verso Bruxelles". L'accordo,
ha spiegato Kompatscher, prevede che la Provincia di Bolzano
"accantoni in tre anni delle somme concordate. Per esempio per
il 2025 sono 19 milioni di euro, su un bilancio di quasi 8
miliardi, che non spendiamo in spesa corrente, ma possiamo
spendere per investimenti nel 2026. Verso l'Europa, questo
risulta come una misura di contenimento della spesa". Secondo
l'accordo, i milioni da accantonare diventeranno 53 per il 2027,
mentre un'altra somma andrà individuata per il 2029.
"Questo è il nostro contributo, che non è solo simbolico,
però non ci fa male", ha concluso Kompatscher.
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