Concluse le operazioni di bonifica
di ordigni esplosivi a presunto caricamento chimico in Trentino.
Gli artificieri dell'Esercito hanno neutralizzato
complessivamente 61 proiettili d'artiglieria di vario calibro
risalenti al primo conflitto mondiale e recuperati in alta
montagna, nel Parco naturale Adamello Brenta. Sette giornate di
bonifiche - comunica una nota del Reggimento Genio Guastatori -
possibili grazie alla sinergia degli artificieri del Centro
tecnico logistico interforze Nbc (CETLINBC) di Civitavecchia e
del 2/o reggimento genio guastatori della Brigata alpina
"Julia", in cooperazione con vigili del fuoco, Forestale,
Carabinieri, Croce Rossa, Protezione Civile e Trentino
Emergenza. Le operazioni si sono svolte con il coordinamento del
Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine
di Bolzano.
Le delicate attività sono state condotte a Passo del Tonale e
sul Monte Finonchio. Il personale militare impiega speciali
dispositivi di protezione e adotta procedure che consentono di
neutralizzare gli ordigni evitando la dispersione delle sostanze
contenute all'interno. Le verifiche strumentali effettuate al
termine delle operazioni - sottolinea la nota - hanno permesso
di escludere ogni tipo di contaminazione ambientale residua.
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