Nel corso del pomeriggio di ieri,
personale della Squadra Mobile, ha dato esecuzione ad
un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della
custodia in carcere - in sostituzione di quella del divieto di
dimora nella Provincia di Trento - emessa a carico di tre
tunisini. Nei confronti degli stessi - comunica una nota della
Questura - si era già proceduto nello scorso mese di luglio,
quando, in esecuzione ad attività di perquisizione delegate
dalla locale Procura, si era proceduto al fermo di indiziato di
delitto nei confronti di sei soggetti perché gravemente
indiziati per lo spaccio al dettaglio di sostanza stupefacente
nella nota piazza Portela e dintorni. Le indagini dell'epoca
avevano altresì consentito di indagare numerosi soggetti, per la
maggior parte senza fissa dimora, di etnia nordafricana,
pakistana e sub sahariana, tutti a vario titolo coinvolti nella
cessione di eroina, cocaina e hashish in violazione all'art. 73
del Testo Unico in materia di stupefacenti.
Dopo un periodo di detenzione - precisa ancora la nota - i
tre tunisini sopracitati erano stati scarcerati e sottoposti al
divieto di dimora nella provincia di Trento, secondo quanto
disposto dal Tribunale del Riesame. Gli stessi però hanno
continuato a permanere in questo territorio; infatti in più
occasioni sono stati sorpresi nelle zone del centro, nonché
proprio nei pressi di piazza Portela, incuranti della misura in
atto nei loro confronti. Tali violazioni sono state debitamente
segnalate all'autorità giudiziaria che ha pertanto disposto
l'aggravamento della misura nei loro confronti. Una volta emesso
il provvedimento, gli uomini della Squadra Mobile si sono subito
attivati. Rintracciati in questo centro cittadino e tratti in
arresto, terminate le formalità di rito, sono stati condotti
nella locale casa circondariale.
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