Costerà 21,6 milioni di euro la
ristrutturazione e l'ampliamento della Cësa di Ladins di
Ortisei. Il costo, in parte, verrà sostenuto anche dagli enti
pubblici, grazie all'accordo trovato, dopo un percorso
"complesso e lungo", come lo definisce il presidente della
Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher.
Il problema, ha spiegato lo stesso Kompatscher, è dato dal fatto
che il complesso culturale sia di proprietà privata: "La Cësa di
Ladins, che ospita anche il museo della Val Gardena, da tempo è
troppo piccola, perché ospita anche altri soggetti, come l'Union
Generela, il gruppo teatrale e la casa della cultura, ma si
doveva trovare una soluzione per finanziare con soldi pubblici
l'intervento".
Nel frattempo è stata bandita la gara europea per la
progettazione, vinta da un architetto locale, che prevede la
ristrutturazione ed il risanamento dell'edificio esistente e
l'ampliamento con la costruzione di un nuovo edificio. Questo
sorgerà accanto all'attuale struttura, su un terreno che i
privati venderanno al Comune di Ortisei, impiegando i fondi
relativi per la ristrutturazione. Il nuovo edificio, così, sarà
costruito con fondi pubblici (8,6 milioni dalla regione, 4
milioni dalla Provincia e 6,6 milioni dal Comune, ma anche gli
altri Comuni ladini contribuiranno) e diverrà di proprietà
pubblica. Qui saranno collocati il museo, una sala
polifunzionale anche per rappresentazioni teatrali ed altre
attività.
"Bisogna riconoscere - osserva ancora Kompatscher - che,
nonostante in questo accordo ci siano state tante parti
coinvolte, private e pubbliche, anche di varia provenienza
politica, si è riusciti a superare tutte le differenze, anche
ideologiche, ed a trovare una condivisione piena e totale su
come realizzare, finanziare e gestire questa struttura
nell'interesse della cultura e dell'identità ladina in tutte le
valli".
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