Il Trentino Alto Adige guida la
classifica delle regioni italiane con la maggiore superficie
certificata (598.463 ettari), seguita da Friuli-Venezia Giulia
(98.570) e Piemonte (86.847), mentre il Trentino, informa la
Provincia citando il rapporto annuale Pefc 2025 (Programme for
the Endorsement of Forest Certification), si conferma "come un
esempio di eccellenza nella gestione forestale sostenibile, con
una superficie di 280.680 ettari di bosco certificato".
L'amministrazione provinciale parla di "un punto di
riferimento per la gestione responsabile delle foreste, con un
solido impegno verso la trasparenza e la tracciabilità delle
materie prime".
In Trentino sono 234 le aziende trentine certificate, attive
in una vasta gamma di settori che spaziano dalle segherie (58
aziende) alla legna da ardere, pellets e cippato (42), dalla
carpenteria (37) al legno lamellare (35), dai semilavorati (29)
alle ditte boschive (27). Si contano anche numerose aziende nel
settore dei pannelli (27 aziende), degli imballaggi (23), nel
commercio del legno (22) e nella costruzione di case in legno
(20).
Le realtà della provincia di Trento che aderiscono
all'associazione sono Asuc, Aziende forestali, Comuni,
Consortele e realtà private, oltre alla Magnifica comunità di
Fiamme.
"L'adesione a Pefc è un impegno concreto che favorisce anche
lo sviluppo responsabile del nostro territorio: la gestione
forestale sostenibile è fondamentale per garantire un futuro a
lungo termine per la nostra economia e il nostro paesaggio. La
trasparenza nella filiera produttiva e il rafforzamento della
tracciabilità sono valori imprescindibili per affrontare le
sfide future", ha commentato l'assessore provinciale alle
Foreste, Roberto Failoni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA