l Fiaba day è giunto alla
ventiduesima edizione. Giornata simbolo per parlare di azioni
quotidiane che possono contribuire alla creazione di un mondo
senza barriere architettoniche e accessibile a tutti. Infatti,
la mancanza di accessibilità può portare all'esclusione sociale
e così il problema del singolo assume una dimensione collettiva.
"Parlare di barriere architettoniche esclusivamente in relazione
alla disabilità, circoscrivere il discoro a una parte della
popolazione, significa ridurre la problematica. È importante
capire che l'eliminazione delle barriere architettoniche è un
tema cardine per l'intera società", ha detto l'assessora alla
Coesione sociale, Rosmarie Pamer.
L'accessiblità è un diritto. E, per garantire l'esercizio
di questo diritto gli enti pubblici in Alto Adige sono tenuti ad
eliminare le barriere architettoniche negli edifici esistenti e
verificare che i nuovi progetti rispettino la normativa vigente.
Nello specifico la normativa provinciale prevede per le
amministrazioni comunali un piano di adattamento finalizzato
alla rimozione delle barriere architettoniche negli edifici
destinati allo svolgimento della loro attività. "In Alto Adige
nell'ultimo anno è stata completata la presentazione del
relativo piano di adattamento per l'eliminazione delle barriere
architettoniche da parte di tutti i Comuni, compresi i tre
mancanti fino al 2023", ha aggiunto Pamer.
Scale, marciapiedi o accessi poco agevoli non rappresentano
dei problemi solamente nelle strutture pubbliche, ma anche negli
alloggi privati. Per questo motivo, la Provincia di Bolzano
mette a disposizione dei contributi per l'abbattimento delle
barriere architettoniche all'interno delle abitazioni. Dalle
rampe agli elevatori, dall'adeguamento delle stanze
all'automazione di porte, finestre e tapparelle: sono molti gli
interventi sostenuti dalla Provincia che possono migliorare la
qualità della vita delle persone con disabilità.
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