"Lo avevamo annunciato ed alla
fine è successo. Stamattina è stata approvata dalla II
Commissione il disegno di legge promosso dalla presidente Tesei
'Norme in materia di ricostruzione degli edifici di proprietà
privata danneggiati dal sisma del 1997'. Secondo quanto previsto
al comma 14 dell'art.1 si afferma che 'il mancato rispetto dei
termini comporta la decadenza dal contributo ed il recupero
delle somme erogate, maggiorate dagli interessi legali'.
In parole povere la Regione Umbria, con la sola esclusione di
chi ha fatto causa alle ditte, chiederà indietro e poi
recupererà coattivamente l'intero contributo concesso a tutti
coloro che non hanno concluso e certificato la fine dei lavori":
lo afferma in una sua nota Thomas De Luca, consigliere regionale
M5s .
"Questo significa - oserva - che le centinaia di famiglie che
in maniera incolpevole non sono riuscite ancora a portare a
termine i lavori per la ricostruzione delle loro case vedranno
la Regione bussare alla loro porta e chiedere indietro l'intera
somma.
La maggior parte di queste famiglie si trovano nel territorio
folignate. L'11 giugno, il giorno dopo le elezioni
amministrative la legge approderà in consiglio regionale. Se
questa dovesse essere approvata centinaia di famiglie o gli
eredi di coloro che beneficiarono del contributo rischierebbero
di dover restituire alla regione decine o centinaia di migliaia
di euro anche qualora non abbiano alcuna colpa su questi ritardi
ed abbiano eseguito correttamente tutti i lavori finanziati".
"Il Movimento Cinque stelle - sottolinea De Luca - ha votato
convintamente contro questa legge. È impossibile non mettersi le
mani nei capelli davanti alla giustificazione addotta dalla
Giunta regionale che l'impossibilità di accertare la congruità e
veridicità dei lavori svolti senza chiedere indietro l'intero
contributo derivi da normativa nazionale. Loro che governano il
Paese da due anni e da cinque la Regione Umbria non hanno mai
trovato l'occasione di porre rimedio correggendo la legge. A
questo punto lo facciano ora. Da parte nostra oltre a confermare
convintamente il nostro voto contrario, verificheremo una ad una
le centinaia di pratiche interessate dall'applicazione della
norma per verificare che la deroghe previste siano a beneficio
di tutti e non ad esclusivo beneficio di alcuni".
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