"La delibera appena adottata del
piano di interventi urgenti per cinghiali e peste suina
africana, da parte della Giunta regionale, rappresenta la
vittoria contro la rassegnazione verso una piaga che sembrava
insormontabile per agricoltori e cittadini": è quanto afferma in
una nota Coldiretti Umbria, in riferimento all'atto normativo in
fase di pubblicazione, che raccoglie le richieste portate in
piazza la scorsa settimana da migliaia di agricoltori
dell'organizzazione agricola.
"Un atto necessario e fortemente voluto - spiega Coldiretti -
per chiedere risposte celeri sulla piaga della proliferazione
incontrollata degli ungulati, che distruggono le coltivazioni e
danneggiano l'ambiente, con rischi pure per la zootecnia. Un
piano che prevede, tra l'altro, un prelievo complessivo di 44
mila capi, su aree uniformi nell'intero territorio regionale
senza restrizioni e con azioni mirate. Gli interventi di
controllo potranno essere attuati anche all'interno di istituti
faunistici pubblici e privati normalmente preclusi all'esercizio
venatorio, con l'estensione dell'arco temporale per l'esercizio
venatorio fino al 28 febbraio".
"Bene quindi la risposta immediata dell'Amministrazione
regionale - ribadisce Coldiretti - per dar subito seguito a
quanto annunciato nel corso della nostra manifestazione 'Basta
cinghiali', ovvero misure straordinarie che tutelino i redditi
delle imprese, così come la pubblica sicurezza. Ora è il momento
di azioni concrete e Coldiretti continuerà il dialogo e il
lavoro con le istituzioni per porre in essere le misure previste
dal Piano e tutelare in ogni modo il lavoro delle imprese
agricole, ma anche gli interessi e le esigenze della
collettività".
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