"All'interno di ogni impresa c'è uno spirito, un fuoco e c'è la visione del futuro.
Siete nella vostra casa ad Assisi, una terra che della visione ha fatto un qualcosa di importante. Benvenuti e buon compleanno Confindustria": è il saluto che la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, candidata alla presidenza della Regione Umbria per il centrosinistra, ha rivolto ai circa 900 imprenditori che hanno affollato il Teatro Lyrick per l'assemblea generale dell'associazione.
"Sono ormai otto anni che scegliete Assisi per la vostra assemblea, una città che evoca valori come la pace e la custodia del creato ed è la casa di voi imprenditori" ha affermato ancora Proietti per poi aggiungere: "Costruite ogni giorno con la fatica ma anche con la gioia, la creatività, la capacità, le competenze, lo studio e l'innovazione, ma soprattutto con la visione, il futuro della nostra regione".
"Questi inequivocabilmente siete voi - ha concluso - perché ogni giorno quando mettete piede nelle vostre aziende create comunità e costruite un pezzo di avvenire". "Gli imprenditori - ha sottolineato ancora Proietti - generano comunità oltre che valore e le aziende sono pilastri della società. Insieme alle istituzioni contribuiscono a tracciare percorsi capaci di futuro". "Nella giornata in cui si celebra l’80/o anniversario dell’associazione - ha peoseguito la candidata presidente e sindaca di Assisi - ringraziamo tutti gli imprenditori che generano sviluppo e lavoro in Umbria e in Italia, ma non possiamo nasconderci che arriva proprio da Confindustria nazionale il giudizio più severo contro la manovra finanziaria, definita 'inadeguata' perché 'non offre risposte ai rischi' che corre l’Italia ritornata a una crescita da zero virgola. E' stata sottolineata l’assenza di 'sostegno agli investimenti e alle imprese che li realizzano' rischia di far scappare 'la componente più vitale della nostra economia' all’estero. Tutto questo mentre Cgil e Uil confermano le ragioni dello sciopero generale di otto ore proclamato per il 29 novembre e la Fondazione Gimbe calcola in 19 miliardi l’ammanco del fondo sanitario. Anche il presidente nazionale di Confindustria, Orsini, ha sottolineato che i dati da stagnazione dell’economia Italiana e l’Umbria che purtroppo non è da meno, qualora si dovesse andare all’autonomia differenziata, diventerebbe fanalino di coda dell’economia del Paese. Per questo almeno nella nostra Umbria occorre una scossa, un progetto politico di prospettiva e visione, occorre il cambiamento rispetto a una politica di centro destra che ha distrutto sanità pubblica e servizi, non ha fatto nulla per infrastrutture ed innovazione. E’ davvero necessario mettere al centro dell’azione politica e amministrativa i nostri giovani e il loro futuro".
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