È stato presentato nella sede del
Poliambulatorio Europa, a Perugia, l'accordo di programma per la
realizzazione del percorso assistenziale integrato per la non
autosufficienza tra il Distretto del Perugino dell'Usl Umbria 1
e la Zona sociale 2. Una novità "perché è la prima zona sociale
dell'Usl 1 ad approvarlo". Lo ha sottolineato Costanza Spera,
assessore al Sociale del Comune di Perugia, intervenuta in
rappresentanza della Zona sociale Perugia-Torgiano-Corciano.
L'accordo si basa sulla "presa in carico coordinata della
persona, con piani personalizzati che vanno sempre più incontro
alle esigenze". L'intenzione è dunque quella di evitare
"soluzioni standardizzate" andando a promuovere "una presa in
carico con più figure che lavorano insieme dall'inizio alla
fine".
Il processo di integrazione dei servizi porterà anche
all'attuazione delle nuove modalità organizzative tra servizi di
enti diversi, come il Punto unico di accesso (Pua).
Insieme a Spera, hanno illustrato le novità Nicola Nardella,
direttore generale Usl Umbria 1, Barbara Blasi, direttore
Distretto del Perugino Usl Umbria 1 e Roberta Migliarini,
dirigente dell'Area servizi alla persona del Comune di Perugia.
Nei loro interventi sono entrati nel merito del percorso di
cooperazione organizzativa, gestionale e professionale per
l'attuazione del processo assistenziale integrato dedicato alle
persone non autosufficienti o in condizione di disabilità.
Cittadini che avranno "un ruolo attivo" nel progetto, dove è
prevista anche la partecipazione del terzo settore.
La linea dei servizi integrati "è l'unico modo per rispondere
alla complessità di una società che sta cambiando, invecchiando,
con necessità che richiedono risposte integrate", è stato
aggiunto da Spera durante la presentazione.
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