Si aprono domani, 22
gennaio, a palazzo Cesi di Acquasparta, alle 19.00, gli stati
generali della cultura e del turismo. L'evento, alla sua seconda
edizione, è organizzato dal Comune di Acquasparta ed è rivolto a
cittadini, associazioni, enti e imprese culturali al fine di
collaborare e contribuire attivamente al progetto culturale e
turistico del territorio e alla rinascita del borgo. Dopo
l'appuntamento di domani, ne seguirà un altro il 29 gennaio,
sempre alla stessa ora e nella stessa sede.
Illustrando le motivazioni dell'iniziativa il sindaco
Giovanni Montani e l'assessore alla cultura Guido Morichetti
sottolineano che "in 15 anni il territorio ha perso 700 abitanti
scendendo a 4.380 residenti. I segnali di risveglio però ci sono
- spiegano - come ad esempio le presenze turistiche cresciute
dal 2018 al 2023 del 56 per cento grazie a Palazzo Cesi e agli
80 eventi l'anno".
"Nuove aziende inoltre - aggiungono Montani e Morichetti,
secondo quanto riferisce una nota della Provincia - hanno
iniziato la loro produzione e altre stanno per arrivare, nuovi
esercizi commerciali sono in via di apertura e diversi
stranieri, tra cui australiani, americani e asiatici, stanno
investendo nella ristrutturazione di appartamenti nel centro
storico dove è in via di realizzazione il primo asilo nido del
territorio che sarà un servizio fondamentale per le giovani
famiglie".
Tutto questo, secondo sindaco e assessore, è importante ma
non basta ancora ad invertire una tendenza negativa "che per ora
- notano i due amministratori - ha solo rallentato la discesa
iniziata qualche anno fa. Per questo motivo - puntualizzano - il
Comune è impegnato ad organizzare occasioni di partecipazione e
ascolto per categorie e territori. Ascoltare è fondamentale -
spiegano Montani e Morichetti - per capire i problemi e recepire
le istanze, partecipare è alla base della sana convivenza
civile. Vivere nei nostri borghi oggi - affermano ancora è
un'opportunità ghiotta e affascinante per qualità della vita e
benessere sociale rispetto alle città degradate dal punto di
vista ambientale e dei rapporti umani e sociali. Per questo -
concludono - vogliamo rafforzare i servizi alla persona e le
opportunità di sviluppo economico insieme alla comunità con un
progetto turistico condiviso che sfrutti alcuni asset
attrattivi: la posizione geografica, la dislocazione logistica,
le bellezze storiche e culturali".
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