"Leggo con piacere che si tende ad equivocare molti degli avvenimenti positivi di questi giorni, attribuendone il merito a chi è particolarmente prolifico di una marea di comunicati stampa volti in parte a coprire la mancanza di una reale padronanza di certi temi e di procedure estremamente complesse, la cui genesi risale agli anni della Giunta di centrodestra che ha svolto un lavoro enorme con risultati, piaccia o meno, di assoluto valore": così il capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche. Per il quale "rientra fra queste fake news l'ottenimento degli 80,5 milioni di euro, quasi totalmente per infrastrutture dell'Umbria, grazie ad una delibera del Cipess alle cui sedute è andato personalmente il sottoscritto, in assoluta sintonia con Donatella Tesei impegnata su molti altri fronti". Per il capogruppo leghista "si tratta, come noto a chi ha buona memoria, di provvedimenti fondamentali per il futuro dell'Umbria, progetti molto solidi, per nulla evanescenti come le montagne di parole che inondano la marea di comunicati stampa gonfi di ben poca sostanza". "Nello specifico - spiega in una nota - le risorse interesseranno: 10 milioni di euro per il primo stralcio della realizzazione della nuova stazione ferroviaria Alta Velocità Medioetruria prevista a confine tra Umbria e Toscana (Creti); 2 milioni per interventi di rifunzionalizzazione ed abbattimento barriere architettoniche delle scale mobili di Porta nuova di Assisi; 3,7 milioni per l'orto di San Francesco, nell'ambito del nuovo sviluppo del Santuario di Santa Maria degli Angeli; 3 milioni di euro per la valorizzazione dei beni culturali e delle destinazioni religiose del Sacro Convento di Assisi; 2 milioni per l'allestimento del percorso ciclo-pedonale della Via di Francesco; 5 milioni per l'ulteriore potenziamento ed ammodernamento dell'aeroporto internazionale dell'Umbria e 55 milioni di euro per gli interventi finali di ammodernamento infrastrutturale e tecnologico della tratta finale della Ferrovia Centrale Umbra. Questi sono fatti concreti, e non certo chiacchiere, attribuibili al lavoro sinergico svolto nell'ambito del mio assessorato con la presidente Donatella Tesei, a seguito delle costanti interlocuzioni avvenute tra la Regione Umbria, il Ministro per le politiche di coesione e gli altri ministeri di riferimento. Di certo i meriti non sono di chi -conclude -, a pochi mesi dall'insediamento, non ha fatto altro che dire 'no' a tutto, dal Nodo di Perugia, al termovalorizzatore, bloccando di fatto, ogni possibilità di sviluppo e di crescita della nostra regione".
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