"La presidente Stefania Proietti
chiude il Punto di primo intervento dell'ospedale di Amelia.
Inizia lo smantellamento del sistema sanitario umbro da parte
della sinistra al governo regionale": lo sottolineano, a margine
del question time dell'Assemblea legislativa, i consiglieri
regionali di opposizione Paola Agabiti Urbani (Fratelli
d'Italia), Nilo Arcudi (Tesei Presidente-Umbria Civica), Matteo
Giambartolomei (FdI), Enrico Melasecche Germini (Lega Umbria),
Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza
Italia), Donatella Tesei (Lega Umbria). "Non solo liste di
attesa raddoppiate in due mesi, nonostante le promesse di
azzerarle, ma anche chiusure dei servizi essenziali. Il nuovo
corso della sinistra al governo della Regione Umbria parte nel
peggiore dei modi, soprattutto sul tema della sanità, dove la
Proietti aveva garantito miracoli in poco tempo, denigrando il
lavoro fatto in passato dal centrodestra" aggiungono.
"I proclami rilanciati in campagna elettorale con il
megafono sotto gli ospedali - rimarcano gli esponenti
dell'opposizione consiliare - hanno avuto vita breve. Esprimiamo
seria preoccupazione per quanto emerso in Aula nel corso
dell'interrogazione del consigliere Pernazza. La presidente
Proietti ha manifestato la volontà di chiudere il Punto di primo
intervento (Ppi) dell'Ospedale Santa Maria dei Laici di Amelia
per trasformarlo in presidio di assistenza territoriale, con
conseguente declassamento e riduzione dei servizi al cittadino.
Una presa di posizione gravissima, che causerà la perdita di un
punto di riferimento territoriale oltre che di un presidio
fondamentale per la comunità, creando gravi disagi ad anziani,
famiglie, degenti e fasce vulnerabili della popolazione.
Chiudere il Ppi di Amelia significa anche appesantire il carico
di accessi verso Narni e in particolare verso Terni, il cui
pronto soccorso nei giorni scorsi era già stato sottoposto a
forti criticità. Segnali di allarme erano arrivati fin dal mese
di dicembre scorso con la chiusura a singhiozzo del servizio che
a breve diverrà definitiva. Sono bastati due mesi alla sinistra
per tradire le promesse fatte ai cittadini e procedere con lo
smantellamento dei servizi sanitari iniziato già in epoca
Marini, quando venne decisa la chiusura del pronto soccorso di
Amelia. Ci impegniamo a vigilare su questa vicenda e mobilitarci
fin da subito sul territorio amerino, coinvolgendo tutta la
cittadinanza a difesa dei servizi sanitari esistenti".
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