"Urge una proroga per i fondi del
Pnrr destinati alle Comunità energetiche rinnovabili": è
l'appello che lancia Confcooperative.
Il prossimo 31 marzo prossimo - spiega una sua nota - scade
il termine entro il quale le Comunità energetiche rinnovabili
realizzate nei comuni con meno di 5.000 abitanti possono
accedere alla domanda per usufruire del contributo in conto
capitale fino al 40% sugli investimenti necessari. Sono
contributi molto importanti e previsti nel contesto dei Pnrr.
Sicuramente un'agevolazione importante che sta dando luogo alle
varie iniziative di promozione che, con modalità varie, stanno
emergendo in Umbria come in tutte le regioni italiane.
"I ritardi con i quali è stata recepita la normativa a
livello europeo ed emanate successivamente le conseguenti
discipline tecnico-giuridiche - osserva Lorenzo Mariani,
segretario regionale di Confcooperative e amministratore di
Power Energia, cooperativa di utenza energetica nazionale -
rendono questo termine difficilmente rispettabile e sarà
necessario prevedere una proroga almeno di sei mesi unitamente
all'estensione dell'applicabilità nei comuni fino a 15.000
abitanti".
"La realizzazione delle Cer ove fatte seriamente - spiega -
presenta una serie di problematiche e complessità in buona parte
giustificate dalla intrinseca e contestuale presenza di aspetti
e tematiche tecniche, giuridiche, amministrative,
economico-finanziarie, gestionali che necessariamente vanno
affrontate con approccio multidisciplinare su un percorso
completamente nuovo che impone, anche sotto il profilo
culturale, una condivisione a più livelli alla quale non siamo
molto abituati".
"La Comunità energetica è una vera e propria palestra di
democrazia, non solo perché richiede un approccio collaborativo
e di condivisione, quindi democratico, sin dal momento iniziale
in cui cittadini, imprese, amministrazioni e associazioni
decidono di dar corso alla sua costituzione e per tutta la sua
durata, ma anche perché, come tutte le palestre, hanno il
compito di addestrare ad un esercizio: quello democratico per
l'appunto" prosegue il presidente regionale di Confcooperative
Carlo Di Somma.
"Cogliamo con grande favore l'attenzione che la Presidente
della Regione Stefania Proietti e l'Assessore all'ambiente
Thomas De Luca stanno riservando al tema delle Cer" concludono
il presidente e il segretario di Confcooperative Di Somma e
Mariani. "Il Recente bando regionale volto ad incentivare la
mera costituzione delle Cer è un primo importantissimo segnale:
auspichiamo ora l'apertura di un tavolo di confronto con le
associazioni per condividere la messa a terra delle copiose
risorse europee del Fesr 2021-2027 a sostegno degli investimenti
privati: sicuramente nei comuni sopra i 5.000 abitanti fin qui
coperti dal Pnrr, ma anche in aree urbane dove possono sorgere
Cer tra cittadini".
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