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Perugia, l'pposizione all'attacco sulla sicurezza

Perugia, l'pposizione all'attacco sulla sicurezza

"La sindaca ignora il problema, servono interventi immediati'

PERUGIA, 28 febbraio 2025, 18:28

Redazione ANSA

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Il tema della sicurezza a Fontivegge torna al centro del dibattito politico con una conferenza stampa convocata dalle forze di opposizione nel Comune di Perugia, che puntano il dito contro l'amministrazione guidata dalla sindaca Vittoria Ferdinandi. Al centro delle critiche, l'ennesima rissa avvenuta in piazza del Bacio, che ha riacceso le preoccupazioni dei cittadini e degli esercenti della zona.
    Presenti - riferisce una nota el Comune - i consiglieri Margherita Scoccia, Clara Pastorelli, Paolo Befani, Nilo Arcudi, Leonardo Varasano, Augusto Peltristo, Edoardo Gentili, Gianluca Tuteri e Chiara Calzoni sul tavolo dei relatori mentre in sala erano presenti l'ex sindaco Andrea Romizi, l'ex assessore alla sicurezza Luca Merli, l'ex senatore Pillon e l'ex consigliera Francesca Renda.
    "La situazione è fuori controllo e l'amministrazione continua a far finta di nulla. La sicurezza in città è ormai un'emergenza e la Sindaca non può più nascondersi dietro annunci poco chiari e pochi fatti, a dispetto di una comunità che vive nella paura, come a Fontivegge, ma che oggi è così anche in altri quartieri di Perugia", questo il filo conduttore e la voce unica di tutto l'incontro con la stampa.
    Secondo gli esponenti della minoranza, la decisione di non assegnare un assessore alla sicurezza e depotenziare il nucleo della polizia locale e, in ultimo, di togliere il teaser, ha aggravato il problema nel controllo del quartiere di Fontivegge.
    La consigliera Scoccia ha chiesto un cambio di passo, "in dieci anni -ha sottolineato - noi abbiamo istallato telecamere, abbiamo contributo ad una nuova illuminazione in tutta la città, abbiamo progettato con una visone globale, oggi noi non vediamo la stessa lungimiranza negli atti del Comune".
    Per la consigliera Pastorelli sono stati, inoltre, disattesi i rinnovi delle ordinanze anti prostituzione e anti alcol, facilitando di fatto la somministrazione incontrollata di bevande alcoliche.
    "Riteniamo - ha affermato - che per intervenire quanto prima con misure efficaci sia necessario, in un'ottica di prevenzione, dare attuazione rapida alle modifiche apportate dalla Assemblea legislativa dell'Umbria alla legge regionale sul commercio, azione che non è stata possibile attuare nella scorsa consiliatura per il sopraggiunto termine del mandato amministrativo".
    Gli interventi del consigliere Peltristo e di Tuteri nel finale, sono stati volti , rispettivamente, a dare luce ai problemi delle baby gang a Castel del Piano e allo spostamento del asilo nido a San Sisto per motivi di sicurezza: "Conseguenza questa di una mancata presa in carico da parte del sociale di un soggetto con problemi che di fatto ha costretto tutti i genitori a spostare un asilo intero in un altro quartiere".
    Durante la conferenza stampa si è appresa la notizia della possibile chiusura del reparto Prevenzione crimine Umbria-Marche denunciata da Massimo Bici, segretario provinciale Siulp: Tutti i consiglieri hanno dichiarato che avrebbero subito allarmato il sottosegretario Emanuele Prisco per una suo immediato intervento presso il dipartimento di Pubblica sicurezza .
   

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