Si è svolto durante l'intera
giornata di oggi, martedì 17, il convegno internazionale "Il
paesaggio come strategia dello sviluppo. L'Umbria verde e
resiliente" organizzato dall'Assessorato alle Infrastrutture,
trasporti, urbanistica, opere pubbliche e politiche della casa,
della Regione Umbria nella sala dei Notari, con la
partecipazione della Soprintendenza archeologia belle arti e
paesaggio dell'Umbria, la Fondazione Scuola dei beni e delle
attività culturali, la Rete professioni tecniche Umbria e con la
collaborazione del Comune di Perugia e della Scuola umbra di
amministrazione pubblica.
Il tema del convegno, con "finalità formativa, informativa e
divulgativa" - spiega un comunicato della Regione - verteva sul
paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di
interazione e di relazioni, strumento di accessibilità e di
miglioramento di qualità della vita.
"Il Paesaggio non può che avere un ruolo strategico nei
rapidi cambiamenti in atto nella società contemporanea, da
quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e
allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello
stesso territorio, urbana e sociale. Non bisogna cadere nella
tentazione di conservare o musealizzare il territorio per come
è, ma al contempo ne vanno governati i cambiamenti attraverso
una pianificazione attenta che tenga conto dei caratteri
identitari che ciascun territorio esprime", ha detto l'assessore
regionale Enrico Melasecche nell'aprire i lavori, subito dopo i
saluti dell'assessore comunale all'Ambiente, rigenerazione
urbana, bellezza urbana, David Grohmann.
Dopo le relazioni introduttive di Giovanna Giubbini,
segretario regionale del ministero della Cultura per l'Umbria,
Giuseppe Lacava, soprintendente Abap dell'Umbria, e Stefano
Nodessi Proietti, direttore governo del territorio, Ambiente e
protezione civile della Regione Umbria, i lavori della
mattinata, moderati dal direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli
Andreoli, hanno esaminato i temi riguardanti la pianificazione
paesaggistica nelle esperienze internazionali con gli interventi
su "Paesaggio e governo del territorio" diel professore Jose
Maria Ezquiaga dell'Università Politecnica di Madrid, su
"Paesaggio, rigenerazione e sostenibilità" della professoressa
Cristina Castel Branco dell'Università di Lisbona, e su
"Paesaggio e partecipazione" del professor Yoshifumi Muneta
Emerito della Kyoto Prefectural University e della Dean Kansai
University International Studies di Kobe, dal Giappone.
Successivamente sono stati approfonditi i temi della
pianificazione paesaggistica in Italia con gli interventi
dell'architetta Maria Alessandra Vittorini, direttrice della
Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l'architetta
Alessandra Ferrighi, Fondazione Scuola dei beni e attività
culturali, l'architetta Carla Di Francesco, consigliere
scientifico della Fondazione Scuola dei beni e attività
culturali e il presidente del Tar Umbria, Pierfrancesco Ungari.
Nell'arco dei lavori del pomeriggio, Stefano Nodessi Proietti
ha moderato i lavori sul piano paesaggistico regionale
dell'Umbria, attraverso le relazioni su "Umbria, un paesaggio
plurale" di Paola Eugenia Falini dell'Università La Sapienza di
Roma e su "Un processo di pianificazione integrata" di Sabrina
Scarabattoli, dirigente servizio urbanistica, politiche della
casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio della Regione
Umbria.
Il focus sui temi emergenti ha riguardato "Paesaggio e
energie rinnovabili" di Michele Cenci, dirigente sostenibilità
ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali e Andrea
Monsignori dirigente energia, ambiente, rifiuti della Regione
Umbria; "Paesaggio e cambiamenti climatici, i rischi ambientali.
Il Progetto Rimu-Clima." di Bruno Brunone dell'Università degli
Studi di Perugia e Sandro Costantini, dirigente del servizio
rischio idrogeologico, idraulico e sismico, difesa del suolo
della Regione Umbria.
"Il Progetto Rimu-Clima, operazione di Importanza strategica"
del Dott. Andrea Floria della Commissione Europea, direzione
generale politica regionale ed Urbana, Unità G4 - Italia e Malta
- Desk officer Programma Regionale Umbria (collegato da remoto).
"Programma Strategico Territoriale: temi emergenti"
dell'architetta Paola Buoncristiani, responsabile sezione piano
strategico regionale e rigenerazione urbana della Regione
Umbria. "Conoscenza, monitoraggio e partecipazione:
l'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio,
sensibilizzazione e educazione." dell'Arch. Roberta Panella,
responsabile sezione qualità del paesaggio regionale e sezione
tutela dei beni paesaggistici della Regione Umbria.
Ha poi chiuso la giornata di lavori la Tavola Rotonda su
"Paesaggio e pianificazione, le sfide emergenti" cui hanno
partecipato Alessandro Bruni, presidente Inu Umbria, Cristina
Castel Branco, Università di Lisbona, e Maria Ezquiaga,
Università Politecnica di Madrid, Paola Eugenia Falini,
Università La Sapienza, Giuseppe Lacava, soprintendente Abap
dell'Umbria, Pierfrancesco Ungari, presidente Tar Umbria, Maria
Alessandra Vittorini, direttore Fondazione Scuola dei beni e
attività culturali di Roma.
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