"Cinque anni fa eravamo più
indietro di oggi, mentre ora possiamo dire di aver raggiunto
risultati estremamente importanti. Siamo a fine legislatura ma
ci auguriamo che i cittadini si rendano conto di quanto fatto
per poterci consentire di completare i progetti in una materia
complessa ma dal fascino notevole, perché l'Umbria vive se i
trasporti funzionano e se le infrastrutture fanno passi avanti":
così l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti
Enrico Melasecche che è intervenuto durante il confronto sulla
proposta preadottata dalla Giunta per il nuovo Piano regionale
trasporti 2024-2034, con un secondo tavolo focalizzato sul
trasporto ferroviario e tpl dopo quello dello scorso luglio.
Per l'assessore Melasecche, al momento dell'insediamento di
questa Giunta regionale "il quadro complessivo del trasporto
pubblico era fortemente problematico". "Le infrastrutture
necessarie - ha affermato - non avevano i progetti che nel
frattempo abbiamo approntato mentre molti cantieri andavano
avviati. Non solo, quindi, abbiamo tracciato le strategie del
futuro, ma abbiamo posto in essere una miriade di opere che
vanno concluse nei prossimi anni. Si pensi soltanto alle due
piastre logistiche di Città di Castello in via di espansione e
quella di Terni di cui stiamo realizzando l'allaccio al ferro
oltre all'avvio della gestione. Un lavoro quindi estremamente
complesso ma di grande portata e prospettiva di cui tutti gli
umbri possono essere orgogliosi".
Dai lavori della giornata è emerso che un contributo
"importante" alla riduzione del traffico di scambio tra le città
principali è atteso dalla radicale riorganizzazione e
potenziamento del trasporto ferroviario regionale, che potrà
contare sul rinnovo integrale dell'infrastruttura ex FCU e la
sua interoperabilità con la rete Rfi, su cui sono previsti
importanti interventi di attrezzaggio tecnologico ed
infrastrutturale.
In corrispondenza di Perugia e Terni, a regime, il Piano
regionale dei trasporti 2024 - 2034 prevede servizi a frequenza
crescente man mano che ci si avvicina al capoluogo arrivando,
nelle tratte a corona dei due capoluoghi, ad offrire un
cadenzamento di un treno ogni 30 minuti durante tutto l'arco
della giornata. Sia a Perugia che a Terni, la distribuzione dei
passeggeri in ambito urbano è rafforzata tramite la previsione
di linee di Bus rapid transit interconnesse con la ferrovia (nel
caso di Perugia anche con il Minimetrò).
Le previsioni di traffico stimano una crescita di circa 90 mila
passeggeri-giorno (+ 37% rispetto allo stato attuale) sulla rete
regionale del trasporto pubblico a cui corrisponderà una
riduzione, dello stesso ordine di grandezza in valore assoluto,
degli spostamenti su auto privata.
Tra i vari interventi anche quello di Pietro Diamantini
(direttore Business Alta Velocità di Trenitalia) su "L'Umbria e
l'Alta Velocità", di Maria Annunziata Giaconia (responsabile
della Direzione Business Regionale e Sviluppo Intermodale di
Trenitalia) su "Il nuovo contratto di servizio regionale
Trenitalia, un approccio integrato alla mobilità ferroviaria",
di Stefano Ciurnelli (presidente di TPS - Transport Planning.
Service) per la presentazione del PRT, di Marina Balsamo
(amministratore unico dell'Agenzia per la Mobilità) sullo "Stato
dell'arte della gara TPL", di Simone Gragnani (amministratore
Unico di LEM TTA Srl) su "Digitalizzazione del TPL, controllo
automatico come incremento della qualità dei servizi" e di
Massimo Boni (responsabile Sezione Infrastrutture e servizi per
la mobilità ecologica della Regione Umbria) su "Ciclabili: ex
ferrovia Spoleto-Norcia, un esempio vincente di ricostruzione,
sdemanializzazione e rilancio".
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