La Regione Umbria - Assessorato
all'Agricoltura e Autorità di gestione dello sviluppo rurale -
ha organizzato l'Assemblea regionale dell'agricoltura e dello
sviluppo rurale, che si terrà lunedì 30 settembre 2024, dalle
ore 9.00, nell'Aula Magna del complesso monumentale di San
Pietro a Perugia.
L'evento - spiega l'ente in una sua nota - assumerà un ruolo
di particolare rilevanza grazie alla presentazione ufficiale dei
23 nuovi bandi del Complemento di sviluppo rurale che metteranno
a disposizione 133 milioni di euro a favore delle imprese
agricole umbre e per il miglioramento dei servizi nelle aree
rurali. Un'occasione unica per stimolare la crescita economica e
consolidare l'Umbria come leader nella qualità e competitività
delle produzioni agricole e agroalimentari.
Il programma dell'assemblea si avvarrà della partecipazione
di relatori provenienti dal mondo istituzionale, accademico e
imprenditoriale. Tra i principali protagonisti dell'evento ci
saranno esperti del mondo agricolo e agroindustriale, oltre a
rappresentanti delle associazioni di categoria. I temi trattati
spazieranno dal ruolo crescente delle donne in agricoltura,
all'innovazione tecnologica, alla sostenibilità ambientale, fino
alle sfide legate ai cambiamenti climatici.
Roberto Morroni, vicepresidente della Regione Umbria e
assessore all'agricoltura, sottolinea: "Questa assemblea
rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro
dell'agricoltura umbra. I 133 milioni di euro dei nuovi bandi
del Csr rappresentano un'opportunità straordinaria per
rafforzare il comparto agricolo e i servizi nelle aree rurali.
L'evento offrirà un'occasione preziosa di confronto ampio e
proficuo, per tracciare ulteriori e nuove direttrici di sviluppo
per un'agricoltura moderna, innovativa e sostenibile. L'Umbria è
sempre più sinonimo di qualità della produzione e della bellezza
del territorio, di cui gli agricoltori sono i custodi, con
benefici diretti per la valorizzazione delle nostre eccellenze
locali e del turismo".
"Abbiamo lavorato costantemente - afferma Morroni - per
promuovere un settore sempre più competitivo, scolpendo
l'identità della nostra terra. La giornata del 30 settembre sarà
un momento fondamentale di dialogo aperto su come proseguire con
passi decisi verso la crescita, senza dimenticare le nostre
solide radici".
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