Fideiussioni a garanzia di un
anticipo per avviare un cantiere di ricostruzione, spesso
bloccato dalla mancanza di un termine di scadenza dell'impegno
fideiussorio motivo di ritrosia degli intermediari a concederle.
Un problema a cui ha deciso di ovviare la struttura
commissariale della Ricostruzione post sisma 2016, ascoltando
gli interlocutori sul territorio, stabilendo che la
"fideiussione ha una durata di 12 mesi e può essere prorogata di
60 mesi o di 36 a seconda che si parli di danno grave o danno
lieve". Insomma una polizza fideiussoria che permette di
sostenere i proprietari degli edifici inagibili dopo il
terremoto del 2016. "In questo modo potranno essere richieste in
anticipo risorse per coprire le spese ammesse a contributo per
gli interventi da effettuare".
L'operazione è stata presentata nella sala Raffaello della
Regione Marche dal presidente della Svem (Sviluppo Europa
Marche), Andrea Santori, dal senatore e commissario alla
ricostruzione Guido Castelli e dal direttore del Confidi Unico,
Paolo Mariani. "Le fideiussioni - ha detto Santori - spesso
possono bloccare l'avvio della ricostruzione. Questa è un'azione
condivisa con il commissario Castelli che ci ha permesso, con
l'apertura di uffici nelle tre province più colpite nelle
Marche, di ascoltare le esigenze del territorio, dagli
imprenditori ai politici fino al cittadino. Il problema del
credito è uno dei principali".
Castelli è impegnato nell'opera di velocizzazione della
ricostruzione: "Il credito è una questione importante, le
imprese hanno bisogno di liquidità. I primi Sal arrivano in
media dopo il 30% dei lavori, per avviare un cantiere servono
spalle robuste. Per questo abbiamo pensato a questa soluzione.
Diamo la possibilità di concedere alle imprese un anticipo del
30% anche a Sal zero. Una misura necessaria in questa fase resa
ancora più complicata dai tassi di interesse. Non potevamo
rischiare che il credito bloccasse la ricostruzione".
La polizza fideiussoria trova sua garanzia grazie al lavoro
di Svem e Confidi, con le banche. "Se non si fosse intervenuto
in questo modo, un granello di sabbia avrebbe complicato
l'ingranaggio. Castelli ha sbloccato un tema decennale legato
alle fideiussioni. - ha detto Mariani a nome dei Confidi -
banche e Confidi si sono bloccati di fronte alla mancanza di un
termine di scadenza dell'impegno. Nessun ente finanziario assume
rischi a vita. E questo impediva l'accesso al fondo nazionale di
garanzia. Ora abbiamo certezze: la fideiussione ha una durata di
12 mesi, prorogabile di 60 mesi o 36 a seconda di un danno grave
o lieve".
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